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Santo del giorno 29 maggio: Sant'Essuperanzio di Ravenna vescovo PDF Stampa E-mail
Sabato 29 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 29 maggio: Sant'Essuperanzio di Ravenna vescovoSecondo il Catalogo Episcopale di Ravenna trasmessoci da Agnello, Essuperanzio fu il diciannovesimo successore di sant'Apollinare, e il suo episcopato sta tra quello di Neone, a cui scrisse san Leone Magno nel 458 e quello di Giovanni l’Angelopte, il quale, come si ricava dall’iscrizione sepolcrale ora nel Museo Arcivescovile, venne consacrato nel 477. Tra questi due termini estremi fu Essuperanzio vescovo di Ravenna e cioè nel tristissimo periodo della caduta dell'Impero d’Occidente e della conquista di Ravenna da parte di Odoacre. Ad ogni modo, di Essuperanzio Agnello sa dirci ben poco e, conscio egli stesso dell’esiguità del suo racconto, si scusa affermando che preferisce tacere piuttosto che inventare. La memoria di Essuperanzio rimase, comunque, legata alla basilica di Sant'Agnese Maggiore, costruita durante il suo pontificato e da lui dotata di magnifici doni: in essa Essuperanzio venne tumulato il 30 maggio del 477 (o dell’anno prima). Le sue reliquie vennero poi trasferite in cattedrale nel 1809. Da un’iscrizione sepolcrale del IX secolo, ora nel Museo Arcivescovile, Essuperanzio appare già venerato come santo e confessore: «Hic requiescit in pace corpus sci Exuperantii pontificis et confessoris atque archiepiscopi sce Ravennatis Aecclesiae». Anche la data della morte conservataci da Agnello, provenendo verosimilmente da fonte liturgica (il fatto che non sia indicato l’anno sembra escludere una derivazione epigrafica), ci prova che nel secolo IX esisteva già in Ravenna una celebrazione a lui dedicata: che, poi, il Liber Pontificatis porti «IIII Kl. iun.» invece di «III Kl. iun.», come riportano invece i calendari ravennati posteriori, dipende evidentemente da errore di copista. Anche il Martirologio Romano lo celebra in questa data, come pure il Martyrologium Hispanicum di Tamayo Salazar. Per quali concreti motivi, poi, sia stato venerato come santo il vescovo Essuperanzio, di cui, pochi anni dopo la sua morte, papa Simplicio scriveva che «deliquerat faciendo presbyterum invitum», non sappiamo.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare