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Santo del giorno 2 giugno: Beata Eufemia Giustiniani badessa PDF Stampa E-mail
Mercoledì 02 Giugno 2021 00:00

Santo del giorno 2 giugno: Beata Eufemia Giustiniani badessaLa beata Eufemia Giustiniani nacque a Venezia nel 1408. All’età di diciassette anni, nel 1425 entrò nel monastero delle benedettine di Santa Croce alla Giudecca, facendo la professione religiosa nell’anno seguente. Nel 1444 è stata eletta badessa del monastero e impose alla sua comunità una grande severità e austerità nel rispetto della regola, tanto che durante il corso del suo governo, il Patriarca dovette intervenire più volte per mitigare la severità vigente nel monastero. La beata Eufemia Giustiniani, morì il 2 giugno 1487, dopo aver governato il monastero per tutta la sua vita, e fu sepolta nel cimitero comune. La fama di santità per la beata venne riconosciuta per la prima volta nel 1620 da Bernardo Giustiniani, che la fece conoscere attraverso il catalogo agiografico del patriarca Giovanni Tiepolo del 1620. Dopo che, attraverso l’intercessione della beata, furono compiuti numerosi miracoli, nel 1646, per volontà del Patriarca Giovan Francesco Morosini, i suoi resti vennero traslati nella chiesa monastero. Da quell’epoca aumentò progressivamente la venerazione per la  beata. Quando nel 1806 fu soppresso il monastero e la sua chiesa, le reliquie della beata Eufemia vennero collocate nella cappella privata della famiglia Giustiniani che si trovava alle Zattere di Venezia. Qui rimasero fino al 14 dicembre 1915, quando il Patriarca Pietro La Fontaine riuscì a farle traslare nella concattedrale di San Pietro di Castello, dove si trovano ancor oggi. Dal secolo XVII il titolo di beata per Eufemia Giustiniani venne riconosciuto costantemente nella chiesa veneziana che la venera nel giorno 2 giugno e nel calendario benedettino che ne fissava il ricordo al 16 giugno. Il culto per questa beata venne a decadere con la caduta napoleonica della repubblica veneziana. Le uniche immagini sulla beata che sono pervenute fino a noi si trovano nella chiesa della Madonna dell’Orto grazie ad un’opera di Domenico Tintoretto e quella anonima nella chiesa di San Pietro di Castello, dove è raffigurata mentre riceve la comunione dal Patriarca veneziano.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare