Login
Chi è online
228 visitatori onlineUtenti registrati Online
NoSanto del giorno 5 giugno: Beata Margherita Lucia Szewczyk fondatrice |
Sabato 05 Giugno 2021 00:00 |
Łucia Szewczyk nacque nel 1828 a Szepetówka (Ucraina) in una famiglia profondamente religiosa. Rimase presto orfana e venne allevata da una sorellastra, che era già sposata, potendo ricevere una buona istruzione. A vent’anni professò nel Terz ’Ordine francescano, con voti privati, e cominciò ad assistere alcune anziane bisognose, vivendo al meglio la sua vocazione. Avrebbe desiderato entrare in un istituto, ma la situazione politica era complessa, la Chiesa perseguitata e gli ordini religiosi soppressi. Poco più che quarantenne intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa dove stette tre anni circa e, come volontaria, servì a Gerusalemme i pellegrini nell’ospedale di San Giuseppe, insieme ad alcune suore francesi. In quel servizio fece suo il proposito di consacrare totalmente la vita a Dio nel servizio ai poveri. Fu poi pellegrina a Loreto e anche presso la “Santa Casa” rinnovò il proposito. Si stabilì a Zakroczym (Varsavia), che era sotto l’occupazione russa, e si dedicò con grande
amore al servizio di anziane ammalate. Provvidenziale fu l’incontro col beato Onorato Koźmiński il quale riusciva a dar vita a numerose comunità religiose che operavano in segretezza. Nelle sue mani Lucia emise la professione religiosa, prendendo il nome di Maria Margherita. Insieme ad alcune compagne, nel 1881, con l’ausilio del beato Onorato, diede origine a una nuova congregazione, vennero chiamate Sorelle dei poveri. Dovettero operare in clandestinità per ben dieci anni, poi si trasferirono in Galizia che all’epoca era sotto il Governo austriaco e dove era concessa una certa libertà religiosa. Nominata superiora dal beato Onorato, madre Margherita Lucia per oltre vent’anni guidò la congregazione a servizio dei più poveri, mettendo però sempre al primo posto la vita spirituale. L’Eucaristia fu la fonte del suo zelo apostolico, davanti al tabernacolo trovò la forza per superare tanti ostacoli. Ebbe una profonda devozione per la Vergine Addolorata, che scelse come Patrona dell’Istituto. Il motto era: «Tutto per Gesù attraverso il Cuore Addolorato di Maria». Fu quindi aperta una casa ad Hałcnów (Cracovia) dove, il 14 agosto 1891, dalle mani del cardinale Dunajewski, le suore ricevettero l’abito religioso. Nacque così la Congregazione delle Figlie della Beata Maria Vergine Addolorata, dette Suore Serafiche. La casa generalizia fu aperta a Oświęcim, dove si edificò un grande convento e una chiesa intitolata a Maria Vergine Addolorata. Si diede vita a una scuola per le ragazze povere e ad alcuni laboratori di sartoria. Le suore iniziarono a prestare il loro servizio anche negli ospedali. All’inizio del 1904 madre Margherita Lucia, ormai anziana, consigliata dal beato Onorato, presentò le dimissioni dall’incarico di superiora generale. Trascorse gli ultimi mesi di vita nella casa religiosa di Nieszawa dove morì il 5 giugno 1905. Madre Szewczyk è stata beatificata a Cracovia il 9 giugno 2013, città in cui sorge l’attuale Casa Generalizia dell’Istituto che, aggregato all'Ordine dei Cappuccini, ricevette il 12 febbraio 1909 il Decreto Pontificio di lode e fu approvato definitivamente dalla Santa Sede il 3 marzo 1953. La congregazione è oggi presente anche in Svezia, Francia, Italia, Stati Uniti e Bielorussia, con opere dedicate all’assistenza di anziani e infermi e all'istruzione giovanile.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |