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NoSanto del giorno 19 giugno: Sant'Abgar V Ukama il Nero re di Edessa |
Sabato 19 Giugno 2021 00:00 |
Abgar V Ukama il Nero fu re di Edessa nell'Osroene dal 4 a.C. al 7 d.C. e, nuovamente, dal 13 al 50 d.C. Intorno a lui fiorì la leggenda di una sua corrispondenza epistolare con Gesù. La prima notizia ci è data da Eusebio (Hist. eccl., I, 13, 5), che dice di aver notato negli archivi della corte reale di Edessa il testo siriaco di tale corrispondenza, di cui anche dà la fedele traduzione greca. Il re, avendo udito delle virtù miracolose di Gesù, gli scrive di recarsi da lui per guarirlo da una malattia incurabile, forse la lebbra. Gesù gli risponde che gli è impossibile lasciare la Palestina, ma che dopo l'Ascensione uno dei suoi discepoli sarà inviato a Edessa e lo guarirà. E la narrazione continua dicendo come realmente Taddeo, uno dei settanta discepoli, giunge a Edessa, ridona la salute al re e evangelizza la città. Lo stesso episodio è narrato anche nella Dottrina di Addai, scritto apocrifo del secolo IV-V, solo che qui Gesù risponde oralmente al corriere che gli consegna la lettera di Abgar. In compenso questo corriere è un
valente ritrattista e coglie l'occasione per tramandarci il volto di Gesù nella famosa Immagine Edessena. Questo racconto, specie per quel che riguarda la corrispondenza epistolare tra Abgar e Gesù, suscitò forti riserve fin dall'antichità, soprattutto in Occidente, e oggi è generalmente ritenuto apocrifo. Si crede possa essersi formato sotto l'impressione della conversione, del resto molto problematica, di Abgar IX, re di Edessa dal 179 al 216 d.C. L'episodio ha dato un notevole lustro agiografico al re Abgar, che è talvolta decorato del titolo di santo o di beato. Così egli è potuto anche entrare, insieme con il racconto della corrispondenza con Gesù, in varie liturgie orientali, quali la sira e l'armena. Il Sinassario della Chiesa di Costantinopoli lo ricorda al 19 giugno, al 16 e al 21 agosto. Un culto meno ufficiale fu pure riservato alla lettera di Gesù, che era considerata come potente talismano contro un gran numero di mali. Se ne hanno tracce fino in Inghilterra, anche in tempi molto vicini a noi.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |