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NoSanto del giorno 4 agosto: Sant’Eleuterio martire |
Mercoledì 04 Agosto 2021 00:00 |
Secondo il Martirologio Romano, che lo ricorda il 4 agosto, Eleuterio era senatore e morì a Costantinopoli, decapitato per ordine dell'imperatore Massimiano Galerio. I sinassari greci, invece, lo commemorano il 25 agosto. Eleuterio non era però di Costantinopoli, ma in quella città esisteva una chiesa a lui dedicata, costruita al tempo dell'imperatore Arcadio (395-405). La fonte più antica su di lui è un discorso, recitato nel giorno della sua festa, certamente prima del secolo X, in cui l'autore raccoglie tradizioni orali intorno a Eleuterio. Secondo questo scritto non si conoscevano né i genitori né la patria del martire; si sapeva soltanto che era cubiculario dell'imperatore Massimiano e da lui benvoluto. Pur non essendo ancora cristiano, praticava le virtù del Cristianesimo e poiché alla corte gli era impossibile manifestare la sua fede, decise di allontanarsi da essa. Adducendo quindi motivi di salute si recò in Bitinia dove comprò un podere presso il fiume Sangari (attuale Sakarya), vi costruì una casa e in essa un oratorio sotterraneo. Fattosi poi battezzare da un presbitero del luogo, Eleuterio viveva tranquillo nella pratica della nuova religione. Il suo allontanamento dalla corte imperiale, però, suscitò i sospetti di Massimiano il quale, informato anche da un servo di Eleuterio, volle recarsi nella villa del suo cubiculario per rendersi edotto delle cose: scoprì l'oratorio e, ormai sicuro che Eleuterio era divenuto cristiano, tentò prima con lusinghe di farlo ritornare al paganesimo e alla corte, ma poi, vedendo inutile ogni tentativo, lo condannò alla decapitazione. Il corpo di Eleuterio fu sepolto nello stesso oratorio della sua villa, dove più tardi, quando ritornò la pace, fu costruita una grande chiesa, nel luogo in cui avvenne il martirio di Eleuterio presso il fiume Sakarya nella regione chiamata Tarsia, a est del lago di Sabandja, non lontano da Nicomedia, tra il 305 ed il 310. estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |