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NoSanto del giorno 16 settembre: San Cornelio papa e martire |
Giovedì 16 Settembre 2021 00:00 |
Nel 250 l’imperatore Decio ordina che tutti i sudditi onorino le divinità pagane, offrendo sacrifici o anche solo bruciando un po’ d’incenso, e ricevano così il libello, un attestato di patriottismo. Per chi rifiuta, carcere e tortura. Cessata la persecuzione nella primavera del 251 molti cristiani, che hanno ceduto per paura, vorrebbero tornare nella Chiesa. Ma quelli che non hanno ceduto si dividono tra indulgenti e rigoristi. Cornelio, un presbitero romano d’origine patrizia, viene eletto papa a 14 mesi dal martirio di papa Fabiano e si trova di fronte a uno scisma provocato dal dotto e dinamico prete Novaziano, che ha retto la Chiesa romana in tempo di sede vacante. Novaziano accusa di debolezza Cornelio e dà vita a una comunità dissidente che durerà fino al V secolo. Cornelio si batte contro Novaziano, affermando l’unità della Chiesa universale che parte dall’unità dei cristiani innanzitutto con i rispettivi vescovi, e
poi dei vescovi con Roma quale sede principalis, fondata su Pietro capo degli Apostoli. Ucciso in guerra l’imperatore Decio, il suo successore Treboniano Gallo è spinto a perseguitare i cristiani perché c’è la peste, e la “voce del popolo” ne accusa i cristiani, additati come “untori” in qualunque calamità. Viene arrestato anche papa Cornelio, che muore in esilio nel 253 a Centumcellae (antico nome di Civitavecchia). E viene definito “martire” dal vescovo di Cartagine Cipriano, che appoggia il suo successore Lucio I contro lo scisma di Novaziano.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |