Login
Chi è online
347 visitatori onlineUtenti registrati Online
NoSanto del giorno 13 ottobre: San Romolo di Genova vescovo |
Giovedì 13 Ottobre 2022 00:00 |
Non vi sono notizie certe sul tempo in cui visse san Romolo vescovo di Genova, ma per deduzione si può pensare che sia stato nel secolo V perché l’ “Archa Tophea” in cui il Santo fu deposto e di cui si parla in un’unica biografia anonima del X secolo è una forma di sarcofago usato in Liguria appunto nel V secolo. Succedette sulla cattedra vescovile genovese ai gloriosi san Felice e san Siro. Nota caratteristica del suo ministero pastorale fu la bontà “sembrava più un padre che un signore…. era il padre dei poveri….” vero competente per eliminare discordie di ogni genere. Trovandosi a visitare l’estrema parte della Liguria Occidentale che allora faceva parte della Diocesi di Genova, precisamente ‘Matuta’ odierna Sanremo, fu colto dalla morte e venne sepolto nella chiesa di San Siro, divenendo subito oggetto di grande venerazione per i prodigi operati. Secondo la tradizione locale sanremese, Romolo aveva ricevuto una educazione nella terra di Matuta, fu quindi eletto vescovo di Genova e in seguito per
sfuggire agli invasori longobardi si ritirò in stretta penitenza nell’entroterra di Matuta in una zona chiamata ancor oggi di San Romolo in una grotta detta ‘bauma’, divenuta poi luogo di pellegrinaggio, dove sarebbe morto. Durante l’episcopato a Genova di Sabatino (930) a causa delle scorrerie dei saraceni lungo la Riviera di Ponente, le reliquie del santo furono traslate solennemente e sotto scorta via mare a Genova e deposte nella Cattedrale di San Lorenzo dove nel 1188 fu fatta una ricognizione canonica. Durante tutto l’Alto Medioevo il Santo fu venerato come patrono speciale di Matuta (Sanremo), si raccontano un gran numero di fatti prodigiosi attribuitagli per la difesa di quella terra dagli invasori stranieri, pertanto fu rappresentato vestito da vescovo e con una spada sguainata in mano. Dal secolo XI Matuta cambiò il nome con il suo: Sanromolo divenendo poi verso il XV secolo Sanremo, probabilmente da una derivazione dialettale. Fu molto venerato a Genova e dopo san Siro fu il vescovo con il maggior culto tributato. La sua festa si celebrava un tempo il 13 ottobre, per tradizione data della sua morte, ma l'arcidiocesi di Genova lo commemora il 6 novembre, insieme ai santi vescovi Valentino e Felice.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |