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Santo del giorno 14 ottobre: San Venanzio di Luni vescovo PDF Stampa E-mail
Venerdì 14 Ottobre 2022 00:00

Santo del giorno 14 ottobre: San Venanzio di Luni vescovo L’antica diocesi di Luni venerava quale primo vescovo san Basilio, annoverato dalla Bibliotheca Sanctorum, tanto che nel VII secolo era nota come Ecclesia Basiliana, come si evince da alcune monete. Altri pastori santi ancora oggi venerati sono Venanzio, Terenzio e Ceccardo. Il 14 ottobre è festeggiato San Venanzio, vescovo della città ormai scomparsa, dal 594 al 603. Nel 594 Venanzio succedette a Terenzio nell’episcopato di Luni ed ebbe particolare cura del clero e dei monaci. Esistono sul suo conto parecchi documenti biografici risalenti al periodo del suo episcopato, la sua santità e la sua attività apostolica sono infatti egregiamente documentate nella corrispondenza e ne “I Dialoghi” di San Gregorio Magno, papa suo contemporaneo e amico stimato, che lo cita varie volte e dove è presentato come viro venerabili Venantio, Lunensi Episcopo. Da lui apprese molti portenti ivi narrati: ad esempio il miracolo compiuto da san Frediano, vescovo di Lucca, che deviò il fiume Serchio servendosi di un semplice rastrello. Ben poco invece ci è pervenuto sui primi e sugli ultimi anni della vita di san Venanzio. Nel VI secolo fiorì il monachesimo in Lunigiana. Secondo alcuni storici sarebbero esistiti due santi di nome Venanzio in Lunigiana, uno vescovo di Luni e l’altro abate nel vicino monastero di Ceparana, pressoché contemporanei. Ad oggi si propende per ritenere che il medesimo San Venanzio, vescovo di Luni, fosse stato monaco in precedenza in qualche monastero vicino, come del resto anche Gregorio Magno aveva un passato di vita claustrale. L’affermarsi fortemente del monachesimo in Lunigiana in quel periodo di tempo, lo zelo dimostrato da San Venanzio per la restaurazione della disciplina nei monasteri della sua diocesi e la fondazione su sua iniziativa di un monastero femminile nella stessa città di Luni, costituirebbero una conferma di questa tesi. Sull’origine del santo vescovo, la maggior parte degli autori sostengono che non fosse nativo della Lunigiana, bensì provenisse da Piacenza sua città natale. L’episcopato di San Venanzio si colloca tra il 594, quando succedette al vescovo San Terenzio, ed il 603, con la morte che lo colse forse in missione ad Albacina nelle Marche. In tale anno in cui si interrompe il suo epistolario. Ultima sua notizia è una lettera che il Pontefice gli inviò nel 604.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare