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NoSanto del giorno 15 dicembre: San Massimino di Micy abate |
Giovedì 15 Dicembre 2022 00:00 |
Il più antico documento relativo a Massimino (in francese Mesmin), che visse agli inizi del secolo VI, è una Vita scritta nella prima metà del secolo IX da Bertoldo, monaco di Micy, e dedicata a Giona vescovo di Orléans. Secondo questa Vita, Massimino era originario di Verdun e nipote di un prete della città, chiamato Euspicio. Gli abitanti di Verdun si erano ribellati al re Clodoveo (481-511) e questi venne a stringere d’assedio la città, ma poi, per intervento di Euspicio, perdonò i ribelli. Ritirandosi dalla città, il re condusse con sé Euspicio e Massimino e si recò a Orléans dove li raccomandò al vescovo della città, Eusebio, e fece loro dono, per fondarvi un monastero, della contrada di Micy, posta a quattro chilometri a ovest della città (oggi Saint-Pryvé Saint-Mesmin). Euspicio, già anziano, aveva ottenuto che l’atto di donazione fosse redatto a nome di Massimino. Questi fu ordinato diacono e prete e, ancor prima della morte di suo zio, sopravvenuta due anni dopo il loro arrivo nell’Orleanese, divenne abate di Micy.
Sotto il governo di Massimino il nuovo monastero sviluppò rapidamente e la comunità si accrebbe in modo notevole. A quanto scrive il suo biografo, Massimino compì diversi miracoli: in particolare l’uccisione di un drago che aveva la tana in una grotta sulle rive della Loira. Morì il 15 dicembre in data non precisata, e venne sepolto nella grotta del drago dallo stesso vescovo Eusebio (500-530) che aveva accolto suo zio e lui al loro arrivo Orléans. Alla fine del secolo VII le reliquie di Massimino sarebbero state trasferite a Orléans dal vescovo Sigoberto che dedicò inoltre al santo una chiesa nella città. Il vescovo Giona (818-842) le rese all’abbazia di Micy, restaurata dopo un lungo periodo di declino o di abbandono. D’altra parte, alla fine del secolo VI, il Martirologio Geronimiano menzionava la deposizione di Massimino «nella città di Orléans», e, agli inizi del secolo IX in Micy non vi erano tombe dei primi abati. È quindi difficile distinguere ciò che vi è di storico o di leggendario nel racconto delle origini del monastero al tempo della restaurazione (o della fondazione?), all'inizio del secolo IX, se i monaci di Micy non abbiano adottato come fondatore e patrono un santo locale poco noto le cui reliquie erano custodite a Orléans. Il culto di Massimino si è diffuso in Francia nel Medio Evo; la sua festa era celebrata nelle diocesi di Orléans, Tours, Parigi, Beauvais e Bordeaux. Egli figura sempre nel Proprio di Orléans alla data del 15 dicembre, data in cui è iscritto nel Martirologio Romano.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |