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Santo del Giorno
Santo del giorno 25 Febbraio: Beato Avertano di Lucca pellegrino e religioso carmelitano PDF Stampa E-mail
Sabato 25 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 25 Febbraio: Beato Avertano di Lucca pellegrino e religioso carmelitanoSecondo il Catalogus Sanctorum dei Carmelitani, databile tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, Avertano nacque nella diocesi di Limoges in Gallia, attuale Francia, in un luogo che non si è potuto identificare. Entrato nell'Ordine dei Carmelitani come converso, si fece subito notare per le sue eccezionali virtù. Venuto in Italia in pellegrinaggio ai vari santuari della penisola, vi compì numerosi miracoli e, mentre tornava in patria, morì a Lucca e fu sepolto nella vecchia chiesa dell'ospizio di San Pietro fuori le mura. Sulla sua tomba avvennero miracoli, attestati da pitture esistenti nella chiesa di San Pietro e nella cattedrale di Lucca. L'anno di morte di Avertano sembra da collocarsi nel secolo XIII, per l'antichità di queste pitture, asserita dal Grossi, per l'esistenza di un'iscrizione (s. V[e]rtanus) giudicata non anteriore al secolo XII e non posteriore al XIII, e infine perché nel 1325 esisteva un ospedale intitolato ad Avertano. Per di più, l'esser stato sepolto nell'ospizio di San Pietro, e non presso i

 
Santo del giorno 24 Febbraio: Beato Costanzo Servoli da Fabriano domenicano PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 24 Febbraio: Beato Costanzo Servoli da Fabriano domenicanoCostanzo, nato a Fabriano agli inizi del XV° secolo da Bernardo Servoli, uomo di modeste condizioni sociali, entrò nell’Ordine a quindici anni, dove ebbe come maestri Sant’Antonino e in seguito Corradino da Brescia. Sotto così abili guide divenne un perfetto modello di Frate Predicatore. Gli antichi storici dell’Ordine Domenicano chiamano Costanzo da Fabriano “illustre e lucidissima stella del cielo domenicano". Grande fu la sua azione, sia nell’Ordine, lavorando efficacemente a propagare e a stabilire nei vari conventi quella rinnovata vita domenicana instaurata da quei generosi figli di san Domenico accesi dalla nobile brama di far rivivere nella sua integrità l’ideale del Fondatore, sia tra il popolo fedele, riconducendo con la potente parola le anime a Dio e ricomponendo gli atroci odi di parte. Nel 1440 e 1467 fu Priore a Fabriano, nel 1445 a Perugia, e nel 1459 e 1470 ad Ascoli. Nella città

 
Santo del giorno 23 Febbraio: San Primiano di Ancona vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Giovedì 23 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 23 Febbraio: San Primiano di Ancona vescovo e martireIl culto nella città di Ancona per san Primiano cominciò nel 1376, quando una pia donna di nome Cecola, disse di averlo sognato in abiti vescovili e che gli indicava il posto dove era sepolto, nella antica chiesa di Santa Maria in Turriano, nei pressi del porto. Sempre nel sogno, il santo narra che era stato ucciso per la fede in Gesù Cristo e che da più di mille anni, alcuni naviganti avevano trasportato il suo corpo ad Ancona, prelevandolo da un luogo abitato dai pagani. L’iscrizione rinvenuta sul suo sepolcro, nel luogo indicato nel sogno, lo classifica come greco e vescovo; il culto aumentò man mano al punto che la chiesa fu poi dedicata allo stesso san Primiano. Alcuni studiosi e scrittori lo considerano come primo vescovo, oppure tra i primi vescovi di Ancona, mentre altri lo escludono, considerandolo piuttosto un vescovo martire orientale, il cui corpo, per sottrarlo alle devastazioni barbariche, era stato messo al sicuro in questa città. Dopo la scoperta della tomba, la chiesa venne ricostruita e il corpo del santo ebbe una decorosa sistemazione presso l’altare maggiore; fu ancora restaurata negli ultimi anni del ‘700, per essere poi

 
Santo del giorno 22 Febbraio: Cattedra di San Pietro apostolo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 22 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 22 Febbraio: Cattedra di San Pietro apostolo   Il 22 febbraio per il calendario della Chiesa cattolica rappresenta il giorno della festa della Cattedra di San Pietro. Si tratta della ricorrenza in cui viene messa in modo particolare al centro la memoria della peculiare missione affidata da Gesù a Pietro. In realtà la storia ci ha tramandato l'esistenza di due cattedre dell'Apostolo: prima del suo viaggio e del suo martirio a Roma, la sede del magistero di Pietro fu infatti identificata in Antiochia. E la liturgia celebrava questi due momenti con due date diverse: il 18 gennaio (Roma) e il 22 febbraio (Antiochia). La riforma del calendario le ha unificate nell'unica festa di oggi. Essa - viene spiegato nel Messale Romano - Il 22 febbraio per il calendario della Chiesa cattolica rappresenta il giorno della festa della Cattedra di San Pietro. Si tratta della ricorrenza in cui viene messa in modo particolare al centro la memoria della peculiare missione affidata da Gesù a Pietro. In realtà la storia ci ha tramandato l'esistenza di due cattedre dell'Apostolo: prima del suo viaggio e del suo martirio a Roma, la sede del magistero di Pietro fu infatti identificata in Antiochia. E la liturgia celebrava questi due momenti con due date diverse: il 18 gennaio (Roma) e il 22 febbraio (Antiochia). La riforma del calendario le ha unificate nell'unica festa di oggi. Essa - viene spiegato nel Messale Romano - "con il simbolo della cattedra pone in rilievo la missione di maestro e di pastore conferita da Cristo a Pietro, da lui costituito, nella sua persona e in quella dei successori, principio e fondamento visibile dell'unità della Chiesa". La Festa della Cattedra di san Pietro Apostolo, al quale disse il Signore: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa», nel giorno in cui i Romani erano soliti fare memoria dei loro defunti, si venera la sede della nascita al cielo di quell’Apostolo, che trae gloria dalla sua vittoria sul colle Vaticano ed è chiamata a presiedere

 
Santo del giorno 21 Febbraio: San Pier Damiani cardinale e dottore della Chiesa PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 21 Febbraio: San Pier Damiani cardinale e dottore della ChiesaPietro Damiani nacque a Ravenna nel 1007 da poveri genitori carichi di figli. Rimase orfano di padre e quando sua madre, lui ancora lattante, mori, l'orfano fu educato con grande durezza dalla sorella Rodelinda, che lo fece guardiano di porci. Possedeva però un'intelligenza talmente viva che il fratello maggiore, Damiano, più benevolo e da cui probabilmente l'appellativo «Damiani», pensò di avviarlo agli studi prima a Faenza, poi a Parma. In essi Pietro fece prodigiosi progressi. A venticinque anni si acquistò un nome nell'insegnamento. Verso il 1035 cattivi esempi e violente tentazioni determinarono il santo a entrare segretamente nel monastero benedettino di Fonte Avellana, sul monte Catria (Pesaro), dove si sottopose a così rigorose penitenze da contrarre violenti mal di testa e insonnia. Durante la convalescenza approfondì lo studio delle Scritture. La fama di esegeta che si acquistò tra i confratelli lo fece richiedere come oratore dall'abbazia di Pomposa, dal monastero di San Vincenzo di Petra Pertusa, e da altri centri in relazione con Fonte Avellana. Quando ritornò nel suo eremo, il Damiani fu eletto priore. Il suo governo segnò per la comunità un'era di prosperità materiale e spirituale, tant'era innamorato dell'ideale della

 
Santo del giorno 20 Febbraio: Santa Giacinta Marto fanciulla PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 20 Febbraio: Santa Giacinta Marto fanciullaNata l’11 marzo 1910 ad Aljustrel, frazione di Fatima in Portogallo, Giacinta Marto era l’undicesima e ultima figlia di Emanuele Pietro Marto e Olimpia de Jesus. Insieme al fratello Francesco e alla cugina Lucia, fu una dei veggenti delle apparizioni mariane di Fatima, tra il maggio e l’ottobre 1917. D’indole vivace, imparò ad accettare di buon grado le sofferenze, anche compiendo piccoli sacrifici per amore di Dio e della Madonna. Ebbene, la Madonna scelse proprio lei, suo fratello e la cugina per rivelare a Fatima, nel 1917, i rimedi che l’umanità e la Chiesa avrebbero dovuto prendere per combattere errori e guerre: la recita del Santo Rosario, la lotta contro il peccato, la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria per arrestare l’ideologia comunista. Ammalatasi durante una violenta epidemia di influenza “spagnola” nel 1918, sebbene ancora fanciulla di tenera età, sopportò con pazienza il tormento della malattia da cui era affetta e testimoniò con fervore la sua devozione alla beata Vergine Maria. Morì il 20 febbraio 1920 nell’ospedale «Dona Estefânia» di Lisbona, a

 
Santo del giorno 19 Febbraio: Beato Corrado Confalonieri da Piacenza eremita terziario francescano PDF Stampa E-mail
Domenica 19 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 19 Febbraio: Beato Corrado Confalonieri da Piacenza eremita terziario francescanoNato nel 1290 circa da nobile famiglia a Piacenza, Corrado Confalonieri viveva secondo il suo stato, fra divertimenti e onori. All’età di circa venticinque anni, mentre era sontuosamente a caccia, con servi, cavalli, cani, furetti, falconi e astori, non riuscendo a stanare i conigli, fece appiccare il fuoco alla sterpaglia; l’incendio, alimentato dal vento, recò danni alle coltivazioni vicine e distrusse tutto. Non riuscendo a domarlo, tristemente se ne tornò a casa. Saputasi la cosa in città, le guardie di Galeazzo Visconti, signore di Piacenza, andarono sul luogo, e, trovato un uomo, credendolo colpevole, lo condussero in giudizio, dove fu condannato a morte, perché il danno era stato grandissimo. Corrado viene a conoscenza della ingiusta condanna, libera il malcapitato, affronta l’ira del Visconti, che, non potendolo condannare a morte perché nobile, lo priva dei suoi beni in città e fuori, riducendolo alla massima povertà. Corrado, spogliato delle ricchezze del mondo, decide di servire Dio. Dopo avere raccomandati i servi a Dio, va a vivere in povertà fra un gruppo di religiosi; da essi viene accolto nell’Ordine e ammaestrato sulla via da seguire. Fatto un pellegrinaggio a Roma, se ne allontana

 
Santo del giorno 18 Febbraio: Beato Giovanni da Fiesole (Beato Angelico) sacerdoe domenicano PDF Stampa E-mail
Sabato 18 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 18 Febbraio: Beato Giovanni da Fiesole (Beato Angelico) sacerdoe domenicanoGiovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro, noto come Beato Angelico era solito ripetere “Chi fa cose di Cristo, con Cristo deve star sempre”. Convinzione del pittore era che ogni azione dovesse essere orientata da Dio. Anche la pittura, dono in cui eccelleva, fu da lui intesa come espressione dell’esperienza contemplativa, strumento di lode e di elevazione delle menti alle realtà celesti. Nato a Vicchio del Mugello in Toscana a fine XIV secolo, fin da giovane mostrò una spiccata predisposizione per il disegno e la miniatura. Insistente si fece nell’animo del giovane quell’anelito al bello, che se in un primo momento lo aveva portato ad assecondare l’innato talento artistico, negli anni si tradusse in una chiara, distinta chiamata alla vocazione religiosa da parte di Dio, colui che è Bellezza. Insieme al fratello Benedetto, entrò nel convento domenicano di Fiesole: preghiera,

 
Santo del giorno 17 Febbraio: San Flaviano patriarca di Costantinopoli PDF Stampa E-mail
Venerdì 17 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 17 Febbraio: San Flaviano patriarca di CostantinopoliDi Flaviano conosciamo soprattutto per le sue disgrazie, ignorando data e luogo della sua nascita. Ma sappiamo che è stato ordinato sacerdote a Costantinopoli; e che nell’anno 446 ne divenne il patriarca, cioè il capo della più importante sede episcopale dell’Impero romano d’Oriente. Due anni dopo lo sappiamo nella bufera a causa di uno dei più rudi conflitti dottrinali che all’epoca dividono tra loro vescovi, preti, monaci e fedeli. Non molto tempo prima, nel 431, il Concilio di Efeso aveva chiuso la controversia provocata da Nestorio (allora patriarca di Costantinopoli) con la sua dottrina sulle due “nature divise” in Gesù Cristo: quella divina e quella umana. E ora un altro conflitto si accende per opera dell’anziano monaco Eutiche, superiore di un monastero presso Costantinopoli. Il quale sbanda nell’altro senso, perché attribuisce a Gesù Cristo una sola natura. Questa è la dottrina del “monofisismo”, che va contro il concilio di Efeso e divide un’altra volta le comunità cristiane d’Oriente. Per il patriarca Flaviano la situazione è piena di rischi.

 
Santo del giorno 16 Febbraio: San Simeone di Metz vescovo PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 16 Febbraio: San Simeone di Metz vescovoSan Simeone è il settimo vescovo di Metz in Gallia, attuale Francia. Nella cronotassi della diocesi figura tra San Vittore e Sabbazio. La sua posizione è stata assegnata dal più antico catalogo dei vescovi della città, compilato intorno al 776 e giunto ai nostri giorni nel cosiddetto “Sacramentario” di Drogone, vescovo di Metz tra gli anni 823 e 855. Non abbiamo documenti su di lui, solo un’antica tradizione di Metz dell’VIII secolo gli attribuisce un’origine

 
Santo del giorno 15 Febbraio: Beato Angelo Scarpetti da Sansepolcro eremita agostiniano PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 15 Febbraio: Beato Angelo Scarpetti da Sansepolcro eremita agostinianoAngelo, frate dell’Ordine degli Eremiti di sant’Agostino, nacque a Sansepolcro nella prima metà del XIII secolo. Una antica tradizione locale lo dice appartenente alla famiglia Scarpetti. Entrò nel convento cittadino degli Eremiti di Giovanni Bono nel 1254 circa. Nel 1256 il convento passò al nuovo Ordine dei frati Eremiti di sant’Agostino. Di lui si ricordano alcuni episodi miracolosi avvenuti già durante la sua vita, fra cui la resurrezione di un innocente condannato a morte. Probabile, ma non certa, la sua partecipazione alle missioni per sviluppare l’Ordine in Inghilterra. Gli scrittori agostiniani e gli studiosi locali ne hanno ricordato, fin dal XVI secolo, la profonda umiltà, la decisa carità, l’illibata purezza di spirito e di corpo, attraverso le quali si conquistò, fra i concittadini, fama di uomo accetto a Dio e ricco di carismi soprannaturali. Morì a Sansepolcro nel 1306. Nel 1310, presso la chiesa agostiniana cittadina, sorse una confraternita intitolata alla Vergine

 
Santo del giorno 14 Febbraio: San Valentino di Terni vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 14 Febbraio: San Valentino di Terni vescovo e martireLa più antica notizia di san Valentino è in un documento ufficiale della Chiesa dei secoli V-VI dove compare il suo anniversario di morte. Altri testi del secolo VI, raccontano che san Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità e umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece. La Passione del santo di Terni ci parla di tre nobili ateniesi, Proculo, Efebo e Apollonio giunti a Roma per studiare presso il retore Cratone, maestro di lingua greca e latina; questi aveva un figlio, di nome Cheremone, affetto da una deformità fisica che lo costringeva a stare rannicchiato su se stesso, e nessun medico era riuscito a guarirlo. Un tale Fonteio dichiara a Cratone che anche un suo fratello era stato a lungo affetto dalla medesima patologia ed era stato guarito da Valentino, vescovo di Terni. Cratone, manda allora a chiamare il vescovo, gli promette addirittura la metà di tutti i suoi beni se gli avesse guarito il figlio, ma Valentino, in un lunghissimo colloquio notturno

 
Santo del giorno 13 Febbraio: San Benigno di Todi martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 13 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 13 Febbraio: San Benigno di Todi martireBenigno appartiene all'incommensurabile stuolo di vittime dell'ultima cruenta persecuzione anticristiana di Diocleziano e Massimiano, all'inizio del secolo IV. Scarsissime sono le notizie su questo santo, nato e vissuto a Todi e ivi ordinato sacerdote per la sua bontà e rettitudine. Affrontò coraggiosamente la tortura e la morte, e il suo corpo, raccolto da mani pietose, ebbe sepoltura lungo la strada che da Todi conduceva al Vicus Martis, in una località che prese il suo nome e dove più tardi sorse un monastero benedettino. Nel 1904 le sue reliquie vennero collocate nell'altare maggiore della chiesa di San Silvestro, racchiuse in una preziosa urna d'argento, datata 1679. Pur non essendo molto diffuso il suo culto, il ricordo di san Benigno di Todi fu costante, almeno nella chiesa tudertina.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
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