Santo del giorno 9 settembre: San Ciarano il Giovane abate d'Irlanda |
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Venerdì 09 Settembre 2022 00:00 |
Ciarano è' uno dei più illustri patriarchi del monachesimo irlandese, Ciarano (ir. Kieràn, Cíarán, Quéràn; lat. Queranus) il Giovane, abate di Clonmacnoise, annoverato tra i «Dodici Apostoli» dell'Irlanda. Nato nel Roscommon o nel Westmeath in Irlanda tra il 510 e il 520, da padre oriundo della contea di Midhe e di mestiere carpentiere (Ciarano era detto, infatti, mac ant Sair, cioè figlio del carpentiere), fu educato e formato alla scuola di sant'Enda e di san Finnian, nei monasteri di Inishmore e di Clonard. Tra il 544 e il 548, fondò, insieme con otto compagni, il famoso monastero di Clonmacnoise (Cluain moccu Nóis), sul fiume Shannon (Sinann) quasi nel centro geografico dell'Irlanda. L'agiografia popolare abbonda di episodi e di leggende che hanno questo santo come protagonista. Morì ancora giovane, probabilmente nel 549. Gli si attribuiscono composizioni poetiche e una regola monastica che, però, non sembrano appartenergli; il suo
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Santo del giorno 8 settembre: San Sergio I papa |
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Giovedì 08 Settembre 2022 00:00 |
Nell’anno 688 arriva a Roma dalla Britannia il re pagano Ceadwalla, sovrano del Wessex: vuole farsi cristiano e riceve il battesimo, con il nome di Pietro, nella basilica del Laterano dal Papa in persona, Sergio I. Un papa nativo di Palermo, ma di famiglia siriana, che è arrivato a Roma in gioventù, diventando famoso nella Schola cantorum. Ordinato poi sacerdote, la sua cura per le chiese ne fa un personaggio eminente nel clero. E quando muore papa Conone (687), viene eletto a succedergli, per un compromesso tra i sostenitori di due altri candidati, nessuno dei quali riusciva a prevalere. Su Sergio invece c’è accordo, perché è uomo di fede, di preghiera e di studio. Anche di testa dura, quando occorre. E occorre spesso. Continuamente. Roma e buona parte dell’Italia appartengono all’impero d’Oriente, il resto è sotto il dominio dei
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Santo del giorno 7 settembre: Beato Alessandro da Milano francescano |
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Mercoledì 07 Settembre 2022 00:00 |
Alessandro nacque a Milano. Entrò tra i minori osservanti nel convento campestre di Santa Maria delle Grazie di Chieri in Piemonte. Morì a Chieri il 7 settembre 1505 in concetto di santità, dopo una vita di preghiera e di zelo. Il suo corpo è venerato nella chiesa di San Giorgio.
estratto da: http://www.santiebeati.it
da Centro Cultura Popolare
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Santo del giorno 6 settembre: Beato Mino d’Altimanno Ugurgeri da Siena francescano |
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Martedì 06 Settembre 2022 00:00 |
Beato Mino o Minnio d’Altimanno Ugurgeri da Siena è un francescano che vestì l’abito dell’Ordine dei Minori a Siena. Si tramanda che egli fece il noviziato insieme al beato Guido da Selvena. Di lui si ricorda che ebbe l’apparizione, insieme al beato Guido, di Gesù sotto forma di un bambino bellissimo. Sappiamo che fu ministro provinciale di Toscana e morì in concetto di santità nel 1290. La sua festa nel Martirologio Francescano era celebrata nel
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Santo del giorno 5 settembre: Sant'Alberto di Butrio abate |
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Lunedì 05 Settembre 2022 00:00 |
Sulla vita di Alberto abbiamo pochissime fonti, per nulla esaurienti: alcune righe di un antifonario del secolo XIV (Legé, p. 18), un affresco del secolo XV a Butrio, raffigurante un miracolo di Alberto, un breve di Gregorio VII che menziona la sua morte e l'elezione del suo successore. La tradizione popolare dà sant'Alberto come fondatore del monastero di Butrio, nella diocesi di Tortona in Piemonte. Anche se le notizie relative alla vita di questo santo sono scarse, il suo culto è molto antico e ben documentato. I calendari della diocesi di Tortona il 5 settembre facevano menzione di sant'Alberto confessore, con Ufficio doppio; anche il sinodo diocesano del 1595 ricordava una chiesa parrocchiale, dedicata a sant'Alberto di Butrio, sotto il titolo: «Abbazia di Sant'Alberto confessore». Sotto l'affresco del XV secolo che si trova nella chiesa abbaziale di Butrio, si può leggere, ancora ben visibile, la scritta: «Sant'Alberto che, alla mensa del Papa, cambia l'acqua in vino». Evidentemente l'affresco allude alla leggenda, secondo la quale Alberto, accusato presso il Sommo Pontefice di non
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Santo del giorno 4 settembre: Santa Rosalia vergine eremita di Palermo |
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Domenica 04 Settembre 2022 00:00 |
Rosalia nacque a Palermo nel XII secolo e, secondo antichi libri liturgici, morì il 4 settembre del 1160 a 35 anni. La leggenda dice che era figlia del Duca Sinibaldo, feudatario, signore di Quisquinia e delle Rose, località ubicate fra Bivona e Frizzi, nel Palermitano, e di Maria Guiscarda, cugina del re normanno Ruggero II; giovanissima fu chiamata nel Palazzo dei Normanni, alla corte della regina Margherita, moglie di Guglielmo I di Sicilia (1154-1166); la sua bellezza attirava l’ammirazione dei nobili cavalieri; il più assiduo pretendente, sempre secondo la tradizione popolare, si vuole che fosse Baldovino, futuro re di Gerusalemme. Rosalia visse in quel felice periodo di rinnovamento cristiano-cattolico, che i re Normanni ristabilirono in Sicilia, dopo aver scacciato gli Arabi che se n’erano impadroniti dall’827 al 1072; favorendo il diffondersi di monasteri Basiliani nella Sicilia Orientale e Benedettini in quella Occidentale; apprezzando
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Santo del giorno 3 settembre: Santa Febe collaboratrice di San Paolo |
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Sabato 03 Settembre 2022 00:00 |
Fonte illustre su santa Febe è lo stesso san Paolo. Febe aveva una mansione ecclesiastica presso la comunità cristiana di Cencre, piccola città portuale a est di Corinto, sull'omonimo istmo in Grecia. Vi ricopriva la carica di oráxovo (= ministra), termine per la prima volta applicato a una donna nella Chiesa nascente e vi si può ben ravvisare, almeno in embrione, I'ufficio delle diaconesse che si affermò nella Chiesa nei secoli posteriori. Di tali donne sembra tratti san Paolo anche in I Tim. 5, 9 sg., dove sono messe in rilievo le qualità familiari e morali necessarie alle vedove per essere elette: la vedova "deve avere non meno di sessanta anni; sia stata sposa di un solo marito, goda di buona riputazione per le sue opere buone, cioè per aver bene allevati i figliuoli, per avere praticata l'ospitalità, lavati i piedi ai santi, soccorsi i tribolati e per essersi dedicata a ogni opera buona". Da questo si deduce che Febe fosse vedova di una certa età e di buona condizione sociale: il che le permetteva di
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Santo del giorno 2 settembre: San Lanfranco di Vercelli vescovo |
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Venerdì 02 Settembre 2022 00:00 |
San Lanfranco fu l’undicesimo della serie dei vescovi della diocesi di Vercelli in Piemonte, successore di sant’Emiliano I. Governò la diocesi vercellesi per nove anni, alla fine del V secolo. Scrive il Massa: “Dopo la morte, fu canonicamente acclamato per santo da tutti gli scrittori, sì vercellesi che forestieri”. Il nome di questo santo vescovo vercellese non è mai stato inserito nel Martirologio Romano, ma proprio l’ultima edizione di quest’ultimo indica come sia legittimo il culto quali “santi” e “beati” di quei personaggi cui questi titoli sono stati riconosciuti nei calendari e cataloghi diocesani, come nel caso di san Lanfranco di Vercelli.
estratto da: http://www.santiebeati.it
da Centro Cultura Popolare
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Santo del giorno 1° settembre: San Prisco di Capua vescovo |
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Giovedì 01 Settembre 2022 00:00 |
Il Martirologio Romano commemora a Capua, al 1° settembre, oltre a san Prisco martire, anche un omonimo vescovo, che fa parte di quel gruppo di confessori, in gran parte vescovi, fuggiti, secondo la leggenda, dall’Africa durante la persecuzione del 439 e giunti, per mare, in Campania. San Prisco, secondo questa leggenda, divenne vescovo di Capua, mentre altri suoi compagni (Castrense, Tammaro, Secondino, Adiutore, Marco, Canione) divennero vescovi di altre città. In realtà, san Prisco è da identificarsi con il celebre martire capuano, san Prisco. Questo martire era celebrato a Capua già dal V secolo e a Roma già dai primi anni del VI secolo. San Prisco fu un soldato o dignitario dell’Impero romano, martirizzato a Capua in una delle ultime persecuzioni. Reliquie di san Prisco, creduto vescovo, si trovano a Montevergine esposte nella cripta di San Guglielmo. Qui, a san Prisco, insieme al santo vescovo capuano Vittore, è dedicato un altare.
estratto da: http://www.santiebeati.it
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Santo del giorno 31 agosto: San Paolino di Treviri vescovo |
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Mercoledì 31 Agosto 2022 00:00 |
Paolino, nato da una nobile famiglia dell'Aquitania in Gallia, nell’attuale Francia, venne a Treviri ai tempi del vescovo Agrizio; ordinato sacerdote dal vescovo Massimino, lottò coraggiosamente con sant’Anastasio contro gli ariani. Diventato vescovo di Treviri verso il 346, prese una parte ancora piú attiva in questa lotta e fu il solo vescovo che si rifiutò di condannare Atanasio nel sinodo di Arles (353). Perciò l'imperatore ariano Costanzo II lo mandò in esilio nella Frigia, nell’odierna Turchia, dove sopportò lunghe sofferenze e morí dopo cinque anni, il 31 agosto 358. Il vescovo Felice ne riportò le spoglie a Treviri circa trent'anni piú tardi. Il suo sarcofago, con simboli paleocristiani e iscrizione, venne ritrovato nel 1072 nella cripta della chiesa, costruita verso il 400, presso la quale sorse piú tardi la canonica di San Paolino. La festa di Paolino ricorre il 31 agosto.
estratto da: http://www.santiebeati.it
da Centro Cultura Popolare
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Santo del giorno 30 agosto: San Teodosio di Oria vescovo |
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Martedì 30 Agosto 2022 00:00 |
Nell'ultimo quarto del secolo IX resse la Cattedra di Oria in Puglia un grande vescovo, Teodosio. Secondo la tradizione locale egli fu educato in Oria da monaci orientali anacoreti e trascorse la sua giovinezza presso la corte di Costantinopoli. Eletto vescovo, Teodosio si distinse per la sua attività pastorale, indicendo pure, attorno all'881, un Sinodo. Egli ebbe anche il merito di conservare la pace tra Bizantini e Longobardi e fare convivere nella diocesi la Chiesa latina e quella greca e il cui episcopato è durato per circa trent'anni, dall'865 all’895. Si vuole che Teodosio abbia svolto una missione diplomatica a Costantinopoli per conto del papa Stefano V, da cui nell'886 ricevette in dono per la sua Chiesa le reliquie dei santi martiri romani Crisanto e Daria, che depose nella chiesa ipogea
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Santo del giorno 29 agosto: Sant'Alberico eremita camaldolese |
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Lunedì 29 Agosto 2022 00:00 |
Il nome di Alberico si perpetua soprattutto per l’esistenza del suo antico eremo, ancora oggi funzionante, che prese appunto il nome di Sant’Alberico. Pochissimo sappiamo della sua vita, vissuto nella prima metà del secolo XI, secondo la tradizione Alberico appartenne a una nobile e ricca famiglia di Ravenna. Da giovane si votò a una vita eremitica fatta di rigorosa penitenza, preghiera e contemplazione, dimorando a Valle Sant’Anastasio presso San Marino; in questo luogo, si racconta, fece scaturire una fonte di acque salutari, tuttora esistente. Poi abitò per qualche tempo nell’eremo di Ocri in diocesi di Sarsina (Forlì), eretto da san Pier Damiani (1007-1072); da qui passò a condurre sempre una vita eremitica, in una località detta Balze, situata in una profonda gola a m. 1147 sul Monte Fumaiolo, che dipendeva dal monastero di San Giovanni Battista, sempre nella diocesi di Sarsina; appartenente all’Ordine Camaldolese, fondato da san Romualdo (952-1027). Qui visse in perfetta solitudine per molti anni, finché lo colse
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