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Santo del Giorno
Santo del giorno 4 settembre: San Bonifacio I papa PDF Stampa E-mail
Sabato 04 Settembre 2021 00:00

Santo del giorno 4 settembre: San Bonifacio I papaIl padre di Bonifacio era un prete romano di nome Giocondo, nel tempo in cui non c’era ancora una legislazione definita sul celibato ecclesiastico. Molti sacerdoti già lo praticano spontaneamente; però era anche consentita l’ordinazione di uomini sposati, mentre invece si vietava il matrimonio a chi era già diacono o sacerdote. Bonifacio, colto ed equilibrato, si trovava già avanti negli anni quando viene eletto Papa: e non certo pacificamente. A causa della litigiosità interna durante il precedente breve pontificato di papa Zosimo, c’era divisione anche nel clero e nel popolo romano. E così, mentre la maggioranza del clero e del popolo elesse Bonifacio, altri nello stesso giorno eleggono l’arcidiacono Eulalio, subito riconosciuto dall’imperatore occidentale Onorio, che risiedeva a Ravenna. Papa e antipapa, dunque. Allora si ribellò la maggioranza; e, per riportare la pace, l’imperatore vietò a tutti e due di celebrare in Roma i riti pasquali dell’anno 419. Ma Eulalio si ribellò, occupando la sede pontificia del Laterano con i suoi sostenitori, e allora venne sconfessato anche dal sovrano. Così Bonifacio potè finalmente mettersi all’opera. Ora è Papa

 
Santo del giorno 3 settembre: Santa Febe collaboratrice di San Paolo PDF Stampa E-mail
Venerdì 03 Settembre 2021 00:00

Santo del giorno 3 settembre: Santa Febe collaboratrice di San PaoloFonte illustre su santa Febe è lo stesso san Paolo. Febe aveva una mansione ecclesiastica presso la comunità cristiana di Cencre, piccola città portuale a est di Corinto, sull'omonimo istmo in Grecia. Vi ricopriva la carica di oráxovo (= ministra), termine per la prima volta applicato a una donna nella Chiesa nascente e vi si può ben ravvisare, almeno in embrione, I'ufficio delle diaconesse che si affermò nella Chiesa nei secoli posteriori. Di tali donne sembra tratti san Paolo anche in I Tim. 5, 9 sg., dove sono messe in rilievo le qualità familiari e morali necessarie alle vedove per essere elette: la vedova "deve avere non meno di sessanta anni; sia stata sposa di un solo marito, goda di buona riputazione per le sue opere buone, cioè per aver bene allevati i figliuoli, per avere praticata l'ospitalità, lavati i piedi ai santi, soccorsi i tribolati e per essersi dedicata a ogni opera buona". Da questo si deduce che Febe fosse vedova di una certa età e di buona condizione sociale: il che le permetteva di

 
Santo del giorno 2 settembre: Sant'Alberto di Pontida abate PDF Stampa E-mail
Giovedì 02 Settembre 2021 00:00

Santo del giorno 2 settembre: Sant'Alberto di Pontida abateAlberto, della nobile famiglia dei Prezzati, fu dapprima un valoroso soldato che, per una grave ferita riportata, lasciò la vita delle armi per cercare la pace di Cristo: dopo aver peregrinato a San Giacomo di Compostella in Spagna, si ritirò a Pontida, sua città natale, dove nella seconda metà del secolo XI, fondò un monastero che dedicò a san Giacomo e che pose sotto la regola di Ugo di Cluny (m. 1109), e del quale, dopo aver fatto un periodo di noviziato a Cluny, fu superiore dopo il suo compagno Guido. Morì il 2 settembre 1095 o 1099. Le sue reliquie con quelle di san Guido, del quale non si conosce l'anno della morte, furono conservate nella chiesa del monastero di Pontida fino al 1373, quando, essendo questa

 
Santo del giorno 1° settembre: Beata Isabella Cristina Mrad Campos vergine e martire PDF Stampa E-mail
Mercoledì 01 Settembre 2021 00:00

Santo del giorno 1° settembre: Beata Isabella Cristina Mrad Campos vergine e martireIsabel Cristina Mrad Campos nasce a Barbacena, in Brasile, il 29 luglio 1962, e respira in famiglia una fede autentica che si traduce in concreti gesti di carità. Papà è presidente della San Vincenzo parrocchiale e sulla sua scia si muove tutta la famiglia e in particolare lei, che se non avrà il tempo per entrare a tutti gli effetti nella “San Vincenzo”, ne vive lo spirito e ne assume lo stile. Per questo a scuola si accorgono che “Cris” (come ama farsi chiamare) ha una spiccata predilezione per i compagni più poveri o con maggiori difficoltà di apprendimento; e in parrocchia constatano che è sempre in prima fila in tutte le occasioni benefiche; e nella San Vincenzo testimoniano la sua disponibilità a farsi carico dei bambini con handicap e si commuovono pensando alla delicatezza e alla premura con cui li imbocca e li pulisce. Cris ha grandi sogni, come ogni giovane, ma forse non è un caso che pensi a un

 
Santo del giorno 31 agosto: San Cesidio e compagni martiri a Trasacco PDF Stampa E-mail
Martedì 31 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 31 agosto: San Cesidio e compagni martiri a TrasaccoE' un santo della regione dei Marsi, martirizzato con molti altri cristiani a Trasacco (AQ) presso il lago Fucino, durante la persecuzione di Massimino (235-237). Secondo un’antica ‘passio’ composta verso la fine del secolo IX, si racconta che nella città di Amaria (nel Ponto, nell’attuale Turchia), durante l’impero di Massimino, scoppiò una persecuzione contro i cristiani. Rufino e Cesidio, suo figlio, furono scoperti e imprigionati, il proconsole Andrea li sottopose a tormenti inviando nel carcere anche due meretrici per tentare i cristiani, ma essi superando le prove, ottennero invece la conversione di molti pagani, compreso lo stesso Andrea. Una volta liberati, Rufino e Cesidio si trasferirono in Italia, nella regione dei Marsi, facendo apostolato; dopo un certo tempo Rufino si spostò ad Assisi, mentre il figlio rimase a Trasacco. Dopo alterne vicende Rufino, divenuto 1° vescovo di Assisi e poi patrono della città, fu martirizzato lì vicino. Cesidio trafugò il suo corpo portandolo a Trasacco, ma questo gesto segnò la sua condanna, infatti il magistrato romano ordinò la sua morte; fu ucciso mentre celebrava la Messa insieme a Placido ed Eutichio. Gli

 
Santo del giorno 30 agosto: San Pietro di Trevi nel Lazio eremita PDF Stampa E-mail
Lunedì 30 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 30 agosto: San Pietro di Trevi nel Lazio eremitaPietro nacque a Rocca di Botte presso Carsoli in Abruzzo, dove visse fino alla gioventù per poi fuggire ad un matrimonio combinato dai suoi genitori e si allontanò andando a Tivoli, rimanendovi due anni alla scuola di un certo Cleto. San Pietro è una figura di santo che appartiene a quella schiera di eremiti itineranti che caratterizzarono la religiosità dei secoli XI-XII, cioè vivevano da soli o con piccolo gruppo e sostavano in un luogo per potersi poi allontanare verso altri, dopo aver predicato e convertito con la parola e con l’esempio della loro austera vita, vivendo di carità. Il suo maestro, quando vide che aveva raggiunto un’adeguata preparazione, lo presentò al vescovo di Tivoli, Gregorio, il quale gli diede la tonsura, una croce di ferro e il compito di andare a predicare la religione fra gli abitanti dei vari paesi della diocesi. Ritornò a Rocca di Botte e nei successivi due anni predicò incessantemente lì e nei luoghi vicini, come

 
Santo del giorno 29 agosto: Beati Giovanni da Perugia e Pietro da Sassoferrato martiri francescani PDF Stampa E-mail
Domenica 29 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 29 agosto: Beati Giovanni da Perugia e Pietro da Sassoferrato martiri francescaniGiovanni da Perugia, sacerdote, e Pietro da Sassoferrato, fratello laico, furono inviati da san Francesco d’Assisi in Spagna, secondo alcuni cronisti, nel 1217, nella spedizione diretta da fra Bernardo di Quintavalle o nel 1220, secondo altri. Fondatori del convento di Teruel (1220), andarono poi a Valenza per esercitare il ministero tra gli schiavi cristiani. Infiammati di santo zelo, si misero a predicare la verità del Vangelo e a ribattere gli errori dell’islamismo sulla pubblica piazza. Incarcerati dal governatore Ceid Abu Zeyd, e fermi nella loro fede, furono decapitati. Molto discussi sono il luogo del martirio (probabilmente nella piazza detta Figuera, Higuera, e poi Plaza de la Reina) e la data, che tradizionalmente viene fissata il 29 agosto 1231 e che da altri è anticipata al 1227-28. Ci sono però valide ragioni in favore di una data ancora anteriore al 1228 (e molto probabilmente il 1221) perché Ceid Abu Zeyd, che la leggenda vuole poi essersi convertito per l’intercessione dei martiri e aver ceduto un suo palazzo per convento ai frati dopo la conquista di Valenza (1238), era stato deposto dal suo

 
Santo del giorno 28 agosto: Santi Padri della Laura delle Grotte di Kiev PDF Stampa E-mail
Sabato 28 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 28 agosto: Santi Padri della Laura delle Grotte di KievI santi Padri della Laura delle Grotte di Kiev, che riposano nelle grotte lontane (di San Teodosio), dei quali si fa memoria sono: il monaco martire Luciano, i monaci Teodosio l'Eminentissimo, Mosè il Taumaturgo, Lorenzo il Recluso, Ilarione lo Schimonaco, Pamuzio il Recluso, Martirio il Diacono, Teodoro principe Ostrozskij, Atanasio il Recluso, Dionisio il Recluso, Teofilo arcivescovo di Novgorod, Zinone il Digiunatore, Gregorio il Taumaturgo, Ipazio il Curatore, Giuseppe il Grande Sofferente, Paolo l'Obbediente, Sisoj lo Schimonaco, Nestore l'Illetterato, Pamva il Recluso, Teodoro il Silenzioso, Sofronio il Recluso, Pancrazio il Recluso, Anatolio il Recluso, Ammone il Recluso, Mardario il Recluso, Pietro il Recluso, Martirio il Recluso, Rufo il Recluso, Beniamino il Recluso, Cassiano il Recluso, Arsenio il Laborioso, Eutimio lo Schimonaco, Tito il Guerriero, Achila il Diacono,

 
Santo del giorno 27 agosto: Beato Angelo da Foligno sacerdote agostiniano PDF Stampa E-mail
Venerdì 27 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 27 agosto: Beato Angelo da Foligno sacerdote agostinianoIl beato Angelo nacque a Foligno nel 1226 dalla nobile famiglia dei Conti. Negli anni 1293 e 1297 si trovava a Gubbio. Uomo di grande pietà, dopo la grande unione dell’Ordine Agostiniano, avvenuta nel 1256 per volontà della Santa Sede, fondò conventi agostiniani nel centro Italia tra i quali anche quello di Convento di Sant' Agostino nella sua città natale. In tutta la sua vita si distinse per pazienza, spirito d’orazione, mortificazione e singolare pietà. Morì a Foligno il 27 agosto 1312. Leone XIII ne approvò il culto nel 1881. Le sue reliquie riposano nella Chiesa di Sant'Agostino a Foligno. La sua memoria liturgica ricorre il 6 settembre.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 26 agosto: Sant'Alessandro di Bergamo martire PDF Stampa E-mail
Giovedì 26 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 26 agosto: Sant'Alessandro di Bergamo martireAlessandro, patrono della città di Bergamo, è raffigurato tradizionalmente in veste di soldato romano con un vessillo recante un giglio bianco. Il vessillo sarebbe stato quello della Legione Tebea comandata da san Maurizio (legione romana composta secondo la leggenda da soldati egiziani della Tebaide) nella quale Alessandro sarebbe stato, secondo gli Atti del martirio, comandante di centuria. La legione romana utilizzata in prevalenza in oriente, venne spostata nel 301 in occidente per controbbattere gli attacchi dei Quadi e dei Marcomanni. Durante l'attraversamento del Vallese, alla legione fu ordinato di ricercare i cristiani contro i quali era stata scatenata una persecuzione. I legionari, cristiani a loro volta, si rifiutarono e per questa insubordinazione vennero puniti con la decimazione eseguita ad Agaunum (oggi Saint Moritz). La decimazione consisteva nell'uccisione di un uomo ogni dieci. Al perdurare del rifiuto dei legionari di perseguitare i cristiani, fu eseguita una seconda decimazione e quindi l'imperatore ordinò lo sterminio. Pochi furono i superstiti, tra cui Alessandro, Cassio, Severino, Secondo e Licinio che ripararono in Italia. A Milano Alessandro fu però riconosciuto e incarcerato, dove rifutò di abiurare. In carcere

 
Santo del giorno 25 agosto: Beato Paolo Giovanni Charles sacerdote martire PDF Stampa E-mail
Mercoledì 25 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 25 agosto: Beato Paolo Giovanni Charles sacerdote martireNelle ore più oscure della rivoluzione francese sacerdoti e religiosi, considerati nemici del popolo, furono inseguiti, arrestati e ammassati nelle carceri dei diversi dipartimenti, prima di essere condotti - spesso con marce forzate - verso la costa, per essere deportati. Questa deportazione nella Guyana per molti di loro non avverrà mai. Nella primavera del 1794 soggiorneranno nelle fortezze della Gironda o su delle navi negriere, soprattutto la"Deux Associés" e la "Washington", ancorate nella rada dell'isola di Aix, vicino a Rochefort.  Su queste navi, "i pontoni", le condizioni di vita sono tali che, in qualche mese, due terzi dei deportati trovarono la morte: 547 morti su 829. L'affollamento eccessivo, le fumigazioni mattutine che impestavano le stive invece di purificarle, il nutrimento malsano e insufficiente e, ben presto, il tormento dei pidocchi fecero dei pontoni un vero inferno. Il colpo di stato del 9 Termidoro addolcirà un poco quella che sarà chiamata "la ghigliottina secca". Sull'isola Madame verrà rizzato un ospedale di tende, dove moriranno ancora numerosi prigionieri. Don Paolo Charles era priore a Sept-Fons,

 
Santo del giorno 24 agosto: Sant'Audoeno vescovo di Rouen PDF Stampa E-mail
Martedì 24 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 24 agosto: Sant'Audoeno vescovo di RouenAudoeno, detto anche Dadone, nacque intorno al 600 nei pressi di Soissons da una nobile famiglia, ricevette una pia educazione cristiana e da fanciullo ricevette la benedizione del grande abate san Colombano (543-615), ospite dei suoi genitori. Ancora giovane fu ammesso alla corte di Clotario II (584-629) re dei Franchi, dove si legò in amicizia ai futuri vescovi e santi, Eligio, Sulpizio, Desiderio e altri. Dopo la morte di re Clotario II, proseguì la sua vita a corte con il successore, Dagoberto I (600-638) figlio di Clotario, crescendo ancor più nella considerazione e influenza. Nel 636, Audoeno fondò un monastero a Rebais, richiedendo dei monaci per popolarlo alla grande abbazia di Luxeuil, fondata nel 590 da san Colombano e successivamente soggetta alla regola benedettina, con l’approvazione del vescovo di Meaux e del re Dagoberto I. Fu tale la sua fama di santità, che a 40 anni, nel 640, benché ancora un laico, venne eletto vescovo di Rouen. Dopo aver trascorso un anno, nell’approfondimento dello studio della dottrina, fu consacrato 24° vescovo della diocesi, il 13 maggio 641. Partecipò al Concilio di Châlon-sur-Saône (647-649), consacrò le chiese delle abbazie di Fontanelle e di Jumièges, protesse e favorì l’espandersi della vita monastica nella sua diocesi, aiutato anche dai suoi vecchi amici di corte, san Wandrillo e san Filiberto, fondatori ciascuno delle due abbazie. Combatté strenuamente contro la simonia che affliggeva il clero locale. Divenne uno dei consiglieri più ascoltati di santa Batilde, madre di Clodoveo II re di Neustria e dei Franchi, morto prematuramente a 18 anni (638-656), la quale divenne reggente del regno finché non fu costretta a ritirarsi nell’abbazia di Chelles († 30-1-680). Nel 676 compì un pellegrinaggio a Roma, un’impresa per quell’epoca; al ritorno da

 
Santo del giorno 23 agosto: San Sidonio di Aix-en-Provence vescovo PDF Stampa E-mail
Lunedì 23 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 23 agosto: San Sidonio di Aix-en-Provence vescovoSan Sidonio è ricordato come il secondo vescovo della diocesi di Aix-en-Provence in Gallia, ora Francia, che fu fondata nel primo secolo d.C. da san Massimino. Secondo la tradizione medievale sia San Massimino, che San Sidonio sbarcarono in Provenza al seguito di Lazzaro, Marta, Maria Maddalena e altri discepoli. Si presume perciò che San Sidonio sia nato alcuni anni avanti Cristo e sia morto intorno all’80 dopo Cristo. Vissuto ai tempi di Gesù, un’antica tradizione vuole che fosse il cieco dalla nascita protagonista del famoso miracolo descritto dai Vangeli. Alla vista del cieco i discepoli chiesero a Gesù se era senza vista per colpa sua o per colpa dei suoi genitori. Gesù rispose “Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio”. E così venne descritto da Giovanni il miracolo: “Sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Siloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva”. San Sidonio dopo l’arrivo in Provenza, divenne un seguace di San Massimino vescovo, e alla sua morte, avvenuta intorno all’anno 40 d.C., fu indicato quale suo successore. Morto intorno all’anno 80 d.C., la sua tomba fu collocata nella cripta della Basilica di Santa Maria Maddalena a Sain-Maxmin-la-

 
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