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Santo del Giorno
Santo del giorno 9 agosto: Beato Giovanni Guarna da Salerno domenicano PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 9 agosto: Beato Giovanni Guarna da Salerno domenicano Giovanni Guarna, nato a Salerno nel 1190, di nobile stirpe normanna, ricevette l’abito dei Predicatori dalle mani del santo Padre Domenico che ebbe, nel 1219, anche come guida e maestro. Fu suo gran merito far tesoro dei suoi preziosi ammaestramenti, tanto che si poteva affermare che in lui era passato lo spirito di Domenico. Il Padre lo mandò insieme a dodici compagni a propagare l’Ordine in Toscana, e sebbene Giovanni fosse il più giovane, fu messo alla testa di tutti, a dimostrazione di quanta stima avesse per lui Domenico. Il drappello si fermò a Firenze il 20 novembre 1221 presso Santa Maria Novella. In breve Giovanni fu padrone dei cuori. Il popolo accorreva in gran numero ad ascoltarlo. I peccatori si convertivano, e in tutti ci fu un risveglio e un rifiorire della vita cristiana, tanto che i cittadini vollero fra loro nuovi Predicatori. Per incarico di Papa Gregorio IX, il beato Giovanni riformò il monastero benedettino di Sant’Antimo. Verso il 1230 fondò a San Jacopo di Ripoli la prima

 
Santo del giorno 8 agosto: San Crescentino (Crescenziano) di Città di Castello martire PDF Stampa E-mail
Domenica 08 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 8 agosto: San Crescentino (Crescenziano) di Città di Castello martireSu san Crescentino non esistono documenti, né lapidi, né epigrafi, precedenti al secolo VII che lo ricordino. Secondo una ‘passio’ fittizia, appunto del VII secolo, Crescentino, chiamato anche Crescenziano, era un soldato romano, fuggito nella campagna dell’antica ‘Tifernum’, dove avrebbe ucciso un dragone che terrorizzava la zona. Poi venne catturato dai suoi inseguitori e sarebbe stato ucciso il 1° giugno durante la persecuzione di Diocleziano e sepolto nel luogo detto ‘Gaddi’ o ‘Saddi’. Sul posto fu eretto un tempio nel quale dimorarono il vescovo della città san Florido e il prete sant’Amanzio che poi, dopo la loro morte, furono sepolti anch’essi nella chiesa. Le sue reliquie sarebbero state donate a Mainardo, vescovo di Urbino, ma si pensa anche che furono rapite. Il corpo del martire Crescentino fu ritrovato il 18 dicembre 1360 e, come per altri casi, fu ritenuto vescovo di Città di Castello. Ma l’ipotesi più favorevole indica che le reliquie del martire romano Crescentino, sepolto sulla via Ostiense, siano state mandate a Città di Castello in un imprecisato periodo e deposte sotto l’altare della Basilica. In seguito, come è avvenuto spesso, san Crescentino è stato considerato un martire

 
Santo del giorno 7 agosto: Beato Bartolomeo da Urbino diacono PDF Stampa E-mail
Sabato 07 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 7 agosto: Beato Bartolomeo da Urbino diaconoIl Beato Bartolomeo da Urbino è un diacono francescano. Nato in una nobile famiglia dalle parti di Urbino, studiò diritto a Padova. La tradizione vuole che nessuno nello studio potesse eguagliarlo. Finiti gli studi si stabilì a Padova dove, attraverso il suo lavoro, divenne molto ricco e sposò la nobile Dorotea dei conti di Panico di Bologna. Dal matrimonio nacquero tre figli maschi e tre femmine. Rimasto vedovo, la tradizione ci narra che morirono di peste i suoi tre figli maschi. Dopo queste vicissitudini, consentì alle figlie di trasferirsi in un monastero, che era stato fondato dalla nobile Dorotea nel 1439 e decise di vestire l’abito francescano. Divenne diacono. Nel Martyrologium Franciscanum si riporta che visse molti anni in continua e ininterrotta umiltà e preghiera. Si ricorda che fu un grande predicatore e che i suoi sermoni facevano un gran bene alle anime che venivano ad ascoltarlo. Morì molto vecchio, in concetto di santità, nel convento di Padova, il 7 agosto 1439. Il beato Bartolomeo è ricordato e commemorato il 7 agosto.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 6 agosto: Sant'Anna Paleologina (Giovanna di Savoia) imperatrice bizantina PDF Stampa E-mail
Venerdì 06 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 6 agosto: Sant'Anna Paleologina (Giovanna di Savoia) imperatrice bizantinaFiglia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna nacque intorno al 1306. Perduto il padre nel 1323 e ritornata la madre, forse, nel Brabante, Giovanna rimase presso il fratellastro Edoardo, conte di Savoia. Quando l'imperatore di Bisanzio, Andronico III Paleologo, rimase vedovo, nell'agosto 1324, di Agnese di Brunswick, per il tramite del marchese del Monferrato, Teodoro Paleologo, zio di Andronico, si svolsero trattative per dare all'imperatore in moglie la giovane principessa sabauda, onde assicurare la continuità alla dinastia dei Paleologi. Questi, che avevano pericolosi nemici e nei principi ottomani e negli Angioini di Napoli, cercavano con insistenza legami con i principi di Occidente disposti ad aiutarli. Nel luglio 1325 ambasciatori imperiali partirono da Costantinopoli per conchiudere il matrimonio; il contratto nuziale fu pattuito a Chambéry il 22 settembre e nell'ottobre la diciottenne nuova imperatrice s'imbarcò a Savona. Il papa Giovanni XXII non vide di buon occhio l'unione: era da temere, infatti, che non fosse la sposa a convertire lo sposo alla fede cattolica, ma che ella stessa venisse spinta verso la Chiesa greca. In verità, se per il matrimonio Giovanna di Savoia diventò ufficialmente ortodossa col nome di Anna, non modificò, tuttavia, i suoi sentimenti di devozione alla Chiesa cattolica e di attaccamento alla famiglia e alla patria di origine. Visse accanto al marito circa sedici anni, rendendolo padre sei volte e dimostrandosi degna della sua fiducia. Il marito Andronico, dimostrando per lei il massimo riguardo, permise che alla sua corte rimanessero dame e cavalieri savoiardi, che formarono in

 
Santo del giorno 5 agosto: Beato Bernardo da Fabriano francescano PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 5 agosto: Beato Bernardo da Fabriano francescanoNella provincia della Marca “fiorì il divoto fra Bernardo Antico da Fabriano”, molto assiduo nell’orazione e contemplazione, che morì nel 1421. Tuttavia in maniera difforme nel leggendario francescano si dice che è morto nel 1422. Singolare il racconto che ci è stato tramandato sugli ultimi attimi di vita: “Finalmente vecchio d’età e ricco di meriti prevedendo l’ora della sua morte pregò con grande istanza i Frati, che cavassero la fossa per seppellirlo innanzi alla porta della Chiesa, per dove si passa la Chiostro, e fattala si mise subito a letto, e con tutto che paresse ai frati ch’ei fosse sano, alla presenza loro nondimeno diede l’anima al creatore nel convento di San Pietro di Camerino circa il 1422”. La tradizione tramandata ci ricorda che morì ottuagenario a Camerino nelle Marche. Il suo corpo fu collocato nella chiesa di San Pietro, nel sepolcro che egli si era costruito sapendo il giorno esatto in cui sarebbe morto. La festa del beato ricorre il 5

 
Santo del giorno 4 agosto: Sant’Eleuterio martire PDF Stampa E-mail
Mercoledì 04 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 4 agosto: Sant’Eleuterio martireSecondo il Martirologio Romano, che lo ri­corda il 4 agosto, Eleuterio era senatore e morì a Costantino­poli, decapitato per ordine dell'imperatore Mas­simiano Galerio. I sinassari greci, invece, lo com­memorano il 25 agosto. Eleuterio non era però di Costanti­nopoli, ma in quella città esisteva una chiesa a lui dedicata, costruita al tempo dell'imperatore Arcadio (395-405). La fonte più antica su di lui è un di­scorso, recitato nel giorno della sua festa, certamente prima del secolo X, in cui l'autore raccoglie tradi­zioni orali intorno a Eleuterio. Secondo questo scritto non si conoscevano né i genitori né la patria del martire; si sapeva soltanto che era cubiculario del­l'imperatore Massimiano e da lui benvoluto. Pur non essendo ancora cristiano, praticava le virtù del Cristianesimo e poiché alla corte gli era impos­sibile manifestare la sua fede, decise di allonta­narsi da essa. Adducendo quindi motivi di salute si recò in Bitinia dove comprò un podere presso il fiume Sangari (attuale Sakarya), vi costruì una casa e in essa un oratorio sotterraneo. Fattosi poi battezzare da un presbitero del luogo, Eleuterio viveva tranquillo nella pratica della nuova religione. Il suo allontanamento dalla corte imperiale, però, su­scitò i sospetti di Massimiano il quale, informato anche da un servo di Eleuterio, volle recarsi nella villa del suo cubiculario per rendersi edotto delle cose: scoprì l'oratorio e, ormai sicuro che Eleuterio era divenuto cristia­no, tentò prima con lusinghe di farlo ritornare al paganesimo e alla corte, ma poi, vedendo inutile ogni tentativo, lo condannò alla decapitazione. Il corpo di Eleuterio fu sepolto nello stesso oratorio della sua villa, dove più tardi, quando ritornò la pace, fu costruita una grande chiesa, nel luogo in cui avvenne il martirio di Eleuterio presso il fiume Sakarya nella regione chiamata Tarsia, a est del lago di Sabandja, non lontano da Nicomedia, tra il 305 ed il 310.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 3 agosto: Beato Gregorio abate di Nonantola PDF Stampa E-mail
Martedì 03 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 3 agosto: Beato Gregorio abate di NonantolaIl beato Gregorio è il sedicesimo successore di sant’Anselmo nell’elenco degli abati di Nonantola presso Modena. L'abbazia di Nonantola fu fondata nel 752 da Anselmo, su un territorio ricevuto in dono dal proprio cognato, il re Astolfo. Anselmo, già duca del Friuli, era diventato un monaco benedettino. La fondazione dell'abbazia dava ai Longobardi la possibilità di

 
Santo del giorno 2 agosto: Perdono di Assisi (Indulgenza della Porziuncola) PDF Stampa E-mail
Lunedì 02 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 2 agosto: Perdono di Assisi (Indulgenza della Porziuncola)La maestosa Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, costruita su interessamento di san Pio V a partire dal 1569 e che sorge a circa 4 chilometri da Assisi, racchiude tra le sue mura l’antica cappella della Porziuncola, legata alla memoria di san Francesco d’Assisi, essendo la stessa culla degli ordini francescani. Oggi essa sulla sua facciata ha un affresco raffigurante l’istituzione del Perdono di Assisi, opera di G. F. Overbek di Lubecca (1829-1830), il quale ha così voluto decorare quell’insigne luogo. Le volte annerite, le pareti sobrie con tracce di affreschi del XIV secolo, all’interno, creano un ambiente suggestivo che invita alla preghiera. Dietro l’altare vi è uno splendido polittico, con fondo in oro del prete Ilario da Viterbo (1393), nel cui centro è raffigurata “L’Annunciazione” e nei riquadri circostanti episodi della vita di san Francesco in relazione sempre alla concessione dell’indulgenza del Perdono. Il santo pontefice Pio X ha elevato la Chiesa di Santa Maria degli Angeli alla dignità di Basilica Patriarcale, con

 
Santo del giorno 1° agosto: Beato Rodolfo monaco vallombrosano PDF Stampa E-mail
Domenica 01 Agosto 2021 00:00

Santo del giorno 1° agosto: Beato Rodolfo monaco vallombrosanoRodolfo, per la sua posizione preminente da lui tenuta in alcuni avvenimenti importanti all´interno della nuova congregazione vallombrosana, è ricordato nella Vita Anonima di San Giovanni Gualberto (995-1073). A lui, giunto tra i primi alla sequela dell´asceta nell´eremo di Vallombrosa, venne affidata la cura degli ospiti e per l´esattezza con la quale assolveva la delicata mansione, oltre alla predilezione che per lui nutriva san Giovanni Gualberto, fu inviato abate al monastero di San Pietro di Moscheta. Per le sue qualità e per la sua presenza negli avvenimenti che hanno caratterizzato lo stabilirsi della congregazione, il fondatore lo prescelse quale successore; cosí è detto nella lettera scritta sul punto di morire da san Giovanni Gualberto a tutti i monaci. La scelta del suo “Rodingo”, cosí lo chiamava, significava continuità. Si adormentò nel Signore il 2

 
Santo del giorno 31 luglio: Beata Zdenka Cecilia Schelingova martire PDF Stampa E-mail
Sabato 31 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 31 luglio: Beata Zdenka Cecilia Schelingova martireCecilia Schelingova nacque il 25 dicembre 1916 a Krivá, nel distretto di Dolny in Slovacchia, penultima di 11 figli. I suoi genitori Pavol e Zugana, onesti contadini, impartirono ai loro figli un’educazione religiosa, fondata sulla preghiera e sull’onestà nel lavoro. Si distinse fra i compagni di scuola per diligenza, obbedienza e nella prontezza ad aiutare gli altri. Attratta dalla carità e dal servizio delle Suore della Carità della Santa Croce, appena quindicenne volle entrare nella loro Congregazione, con il consenso orgoglioso dei suoi familiari. Fece il suo noviziato, abbinando nel contempo la scuola infermieristica e il 30 gennaio 1937 emise i primi voti, cambiando il nome in Zdenka (Sidonia). Con il diploma di infermiera svolse questa attività a Humenné e dal 1942 in poi, circondata da stima per le sue qualità, lavorò nel reparto di radiologia dell’Ospedale Statale di Bratislava con competenza, generosità e amore per gli ammalati, da molti considerata un “modello di suora e di infermiera professionale”. Nel 1948

 
Santo del giorno 30 luglio: San Terenzio di Imola diacono ed eremita PDF Stampa E-mail
Venerdì 30 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 30 luglio: San Terenzio di Imola diacono ed eremitaTerenzio, nato a Imola, trascorse la sua infanzia presso la Cattedrale, dove ricevette l'istruzione e l'ordinazione al diaconato. Si recò poi a Faenza presso l'ospedale e la Chiesa di Santa Croce, tutto dedito al servizio dei poveri e al culto divino. Il miracolo che operò guarendo un cieco di Imola, lo circondò di tanta ammirazione che, turbato nella sua umiltà, si ritirò eremita nella foresta infestata da lupi a San Pietro in Laguna, poche miglia a nord di Faenza. Anche qui compì numerose guarigioni. Infine, avvertito da un angelo della sua prossima morte, si preparò santamente all'incontro con il Signore, convocando gli eremiti della zona, dando loro alcune raccomandazioni e si addormentò santamente. Il suo corpo fu sepolto inizialmente nella vicina chiesa della Celletta, 'con grande concorso di popolo, che allora corrispondeva a una vera e propria canonizzazione', come sostiene l'agiografo Lucchesi. Il più antico e importante monumento di culto a san Terenzio fu la chiesa a lui dedicata presso la Cattedrale (11 novembre 1153). Nella splendida arca quattrocentesca che conserva le reliquie del

 
Santo del giorno 29 luglio: Beato Urbano II papa PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 29 luglio: Beato Urbano II papaIl suo nome era Eudes (Oddone) e nacque verso il 1040 a Châtillon-sur-Marne in Francia, nell’attuale diocesi di Reims da nobile famiglia. Compì i suoi studi a Reims, dove fu allievo di san Bruno, che poi divenne fondatore dell’Ordine dei Certosini nel 1084. Eudes in seguito divenne monaco nell’abbazia di Cluny fondata nel 910 da Guglielmo il Pio, duca di Aquitania, assorbendo lo spirito di riforma e di libertà della Chiesa, che regnava nella Comunità cluniacense fondata nel 910 da san Brunone di Cluny. Fu nel 1077, insieme all’abate sant’Ugo di Cluny (1024-1109), a Canossa (Reggio Emilia) presso il papa san Gregorio VII (1073-1085) e l’anno successivo venne eletto vescovo di Ostia, succedendo a san Pier Damiani (1007-1072): Per due volte ebbe l’incarico di Legato pontificio in Germania nella controversia con l’imperatore Enrico IV (1050-1106). Morto nel 1085 papa Gregorio VII, gli successe con il breve pontificato il beato Vittore III (1086-1087), il quale si trovò in lotta con l’antipapa Clemente III. E proprio a causa dell’antipapa stabilitosi a Roma, il conclave per il

 
Santo del giorno 28 luglio: San Vittore I papa e martire PDF Stampa E-mail
Mercoledì 28 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 28 luglio: San Vittore I papa e martireSan Vittore I è il 14° papa, eletto nel 189 e morì nel 199, molto probabilmente subendo il martirio, quindi il suo pontificato durò 10 anni, un lungo periodo se consideriamo che a quei tempi imperversavano le persecuzioni ricorrenti dei vari imperatori, che cessarono solo nel 313-14; quasi tutti i papi dei primi 300 anni della Chiesa sono martiri. Ebbe la sorte di pontificare i primi cinque anni sotto l’imperatore Commodo (morto nel 194) il quale, grazie agli auspici della sua favorita Marcia simpatizzante per il Cristianesimo, non solo non rinnovò la persecuzione, ma fece per i cristiani quello che fin’allora nessun imperatore aveva fatto; con l’aiuto di Marcia, il papa Vittore ebbe un incontro con lui, nel quale gli consegnò la lista dei cristiani condannati alla deportazione per i lavori forzati nelle miniere della Sardegna e Commodo ne ordinò la liberazione. Era l’anno 190 ed era la prima volta che l’Impero trattava direttamente con la Chiesa e il vescovo di Roma. Questo episodio è importante anche per capire la perfetta organizzazione della carità cristiana in Roma, la quale provvedeva non solo ai membri bisognosi della comunità, ma si estendeva anche ai fratelli perseguitati, sofferenti nelle carceri o

 
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