Santo del giorno 18 giugno: Santi Marco e Marcelliano martiri di Roma |
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Venerdì 18 Giugno 2021 00:00 |
Forse fratelli di carne, ma certamente fratelli nel martirio durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, Marco e Marcelliano vengono arrestati nel 304 dal prefetto Cromazio, che concede loro un mese per rinnegare la loro fede. Rifiutatisi, vengono martirizzati e poi sepolti nel cimitero di Balbina sulla via Ardeatina, secondo il Martirologio Romano. Il Martirologio Geronimiano li commemora il 18 giugno. L’indicazione cronologica è confermata dal Sacramentario Gelasiano del secolo VIII, dal Gregoriano e dai martirologi storici fino al Romano (il Sinassario Costantinopolitano, invece, li ricorda insieme con altri martiri il 18 dicembre), mentre l’indicazione topografica, sebbene accettata anche dall'Indice dei cimiteri (secolo VI circa), non è sicura. Infatti gli Itinerari del secolo VII riferiscono che i loro sepolcri erano venerati sotto l’altare di una chiesa che sorgeva accanto a quella in cui era sepolto il papa Damaso e alquanto distante da quella in cui giaceva il papa Marco. Ora, dal
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Santo del giorno 17 giugno: Sant'Imerio di Amelia vescovo |
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Giovedì 17 Giugno 2021 00:00 |
Imerio fu uno dei monaci che, sul finire del V secolo, evangelizzarono le campagne umbre. Era forse originario del “Brutio” come scrive il primo autore della sua vita. Dalla sua terra d’origine potrebbe essere passato in qualche comunità monastica della Valnerina, o del Monteluco di Spoleto. Eletto vescovo di Amelia, si trovò a guidare la città in uno dei periodi più tragici dell’alto medioevo, quello della guerra gotica (535-553); e della città fu anche il difensore materiale, oltre che spirituale; come altri vescovi della regione, da Cassio di Narni, a Fulgenzio di Otricoli, a Fortunato di Todi, a Ercolano di Perugia. Subito dopo la morte venne perciò venerato come patrono. Verso l’anno 965, come accadeva un po’ in tutta Europa, dove molte città cercavano di accaparrarsi le
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Santo del giorno 16 giugno: Santi Aureo, Giustina e compagni martiri |
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Mercoledì 16 Giugno 2021 00:00 |
Santi Aureo vescovo, Giustina vergine, e compagni martiri in Magonza. Secondo il Martirologio Romano, che accoglie la notizia dal martirologio di Rabano Mauro, Aureo vescovo di Magonza, e la sorella di lui, Giustina, con altri cristiani sarebbero stati trucidati dagli Unni, di sorpresa, mentre tutti attendevano in chiesa alla celebrazione dei santi misteri dell’Eucarestia. Pur nell'impossibilità di precisare la data di tale massacro, la più probabile sembra quella del 451. In ogni modo, non si può dubitare delle violente invasioni di barbari in Magonza, sia perché questa città, appunto perché situata alla frontiera dell'Impero romano, non poteva essere
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Santo del giorno 15 giugno: Santa Benilde di Cordova martire |
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Martedì 15 Giugno 2021 00:00 |
Il problema dell'identità cristiana è un elemento importate che la Chiesa ha affrontato nei secoli, spesso a costo del martirio. I Santi Martiri di Cordova sono il frutto della fedeltà di molti donne e uomini che rifiutarono di rinnegare la loro appartenenza a Cristo. In modo particolare sotto il nome di Santi Martiri di Cordova si indicano quei cristiani mozarabi che rifiutavano l'assimilazione culturale con gli musulmani che vennero condannati a morte dalle autorità
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Santo del giorno 14 giugno: San Mstislav di Novgorod principe |
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Lunedì 14 Giugno 2021 00:00 |
Mstislav Rostislavic, nel battesimo Giorgio, pio principe di Novgorod, era figlio del gran principe Rostislav-Michele. Nel 1179 gli abitanti di Novgorod, desiderando essere guidati da un capo famoso per valore militare, lo elessero all'unanimità loro principe. Per il suo coraggio in guerra era detto «il Valoroso»: difatti, incurante del pericolo, infondeva coraggio ai soldati al grido: «Dio e la giustizia sono con noi! Moriremo oggi o domani, ma moriremo con onore». Il suo principato fu breve. Il 14 giugno 1180, gravemente ammalato, ordinò di essere portato in chiesa, dove, dopo aver ricevuto la Comunione, chiuse gli occhi. Fu compianto dai suoi familiari e da tutta la popolazione di Novgorod. Narra la cronaca che «non esisteva terra in Russia che non avrebbe voluto obbedirgli e dove non fosse compianto». Mstislav fu sepolto nel sepolcro del principe Vladimir Jaroslavic, costruttore della cattedrale
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Santo del giorno 13 giugno: Beata Marianna Biernacka madre di famiglia martire |
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Domenica 13 Giugno 2021 00:00 |
Nel giorno della festa di sant'Antonio da Padova, figura tra le più care alla devozione cristiana, il Martirologio Romano cita anche una figura del nostro tempo: Marianna Biernacka (Lipsk, Polonia, 1888 - Niemowicze, Polonia, 13 luglio 1943), una dei 108 martiri polacchi del nazismo che San Giovanni Paolo II ha proclamati beati il 13 giugno 1999 a Varsavia, durante il suo settimo viaggio apostolico in Polonia. Questa beata, della diocesi di Lomza in Polonia, nacque nel 1888 a Lipsk, in una famiglia di cristiani ortodossi. A 17 anni nel 1905, insieme ai suoi familiari, passò fra i cattolici di rito latino. All’età di 20 anni si sposò con il rito cattolico con Ludwik Biernacki; dal matrimonio nacquero sei figli. Dopo la morte del marito coabitò con il figlio Stanislao e con sua moglie, condividendo la sua vita con la giovane coppia, dimostrando saggezza cristiana e amore fraterno verso di
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Santo del giorno 12 giugno: Sant'Anna Kasinskaja Principessa di Pskov e monaca |
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Sabato 12 Giugno 2021 00:00 |
Anna era figlia del Principe Dimitrij Borisovic di Rostov. Fin dai primi anni di vita venne educata ai dettami cristiani sotto la guida di sant’Ignazio vescovo di Rostov. Divenuta giovinetta Anna andò in sposa a Mikhail di Tver. Il matrimonio ebbe luogo l’8 novembre 1294 nella cattedrale Preobrazenskij di Tver. Anna e Mikhail ebbero 5 figli: Feodora (morta in tenera età dopo una breve malattia), Dimitrij, Alessandro, Kostantin e Basiglio. Tver venne fondata (i primi documenti risalgono al 1164) dai mercanti provenienti da Novgorod sulle rotte commerciali che univano la Russia settentrionale all’impero bizantino e divenne parte integrante del Principato di Vladimir - Suzdal nel 1209. Il Principato di Tver si trasformò velocemente in uno dei più ricchi e popolosi Stati Russi in quanto il territorio era difficilmente accessibile dalle
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Santo del giorno 11 giugno: Santa Paola Frassinetti vergine fondatrice |
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Venerdì 11 Giugno 2021 00:00 |
Nella chiesa di Santa Chiara in Albaro (Genova) il 12 agosto 1834 nasce una comunità di future suore educatrici, che sono sette. Aprono un paio di scuole per bambine povere, ricevono nuove aspiranti; ma poi alcune si ammalano, altre se ne vanno, girano maldicenze... Infine il padre della fondatrice la fa tornare a casa. Nascono così le Figlie della Santa Fede, poi Suore di Santa Dorotea, fondate da Paola Frassinetti, 25 anni, di fragile salute, di modi timidi e dolci. E di fortissima volontà. Aveva 9 anni quando le è morta la madre e ha dovuto badare al padre e a 4 fratelli con l’aiuto di una zia. Dai 12 anni, morta pure la zia, ha fatto da sola. A 22 è diventata collaboratrice del fratello don Giuseppe, parroco a Quinto, presso Genova (e anche lui destinato agli altari). Ha progettato e fatto nascere la fondazione, poi l’ha vista bloccarsi: ma nella Pasqua 1846 la fa ripartire, dopo aver persuaso il padre. La comunità prende forma: l’abito, i primi voti. Nel 1841 eccola a Roma, per piantare l’istituto anche lì: lei e due novizie, alloggiate sopra le scuderie dei
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Santo del giorno 10 giugno: San Bogumilo di Gnesno vescovo eremita |
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Giovedì 10 Giugno 2021 00:00 |
Il centro del culto di San Bogumilo, esistente già nel secolo XV, era la chiesa parrocchiale della Santissima Trinità a Dobrowo, dove si trovava la sua tomba. I primi documenti del suo culto sono i decreti degli anni 1443 e 1462, emanati dagli arcivescovi di Gnesno per regolare le offerte «ad tumbam S. Bogumili». Nel 1580 circa, eseguendosi la recognitio corporis, si trovarono nella tomba il pastorale e l'anello che attestavano la sua dignità episcopale, dignità che trova un riscontro nei quadretti della chiesa di Dobrowo, in cui Bogumilo è rappresentato quale vescovo con la mitra e il pastorale e nell'abito camaldolese, da cui è stata arguita la sua appartenenza a quest'Ordine. Una biografia, scritta a Dobrowo intorno al 1584, ci informa che Bogumilo discendeva dalla famiglia di sant’Adalberto, che fu arcivescovo di Gnesno
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Santo del giorno 9 giugno: San Vincenzo vescovo di Agen |
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Mercoledì 09 Giugno 2021 00:00 |
A Vernemet nel territorio di Agen nell’Aquitania, in Francia, san Vincenzo, martire, che si dice abbia consumato il proprio martirio per Cristo durante la celebrazione di una festa pagana in onore del sole. La diocesi comprende il dipartimento francese del Lot e Garonna. Sede vescovile è la città di Agen, dove si trova la cattedrale di San Caprasio. Incerto è stabilire l'origine del cristianesimo nell'agennais. Nei più antichi documenti liturgici della diocesi san Marziale (I o III secolo), chiamato "nostro
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Santo del giorno 8 giugno: San Medardo vescovo |
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Martedì 08 Giugno 2021 00:00 |
San Medardo vescovo è il patrono di Arcevia (AN), in cui si conserva una reliquia donata alla città dall’imperatore Carlo Magno. Il padre di Medardo è uno dei Franchi conquistatori della Gallia con re Clodoveo. Sua madre è di famiglia gallo-romana: appartiene alla classe nobile del popolo“conquistato”. Sicché lui, Medardo, fa parte della prima generazione “francese”, nata dalla fusione delle due stirpi. Dopo gli studi a Viromandensium (attuale Saint-Quentin) viene ordinato sacerdote, e diventa precocemente famoso per alcuni miracoli attribuitigli, minuscoli prodigi. Un giorno, la sua preghiera ha reso “muta” la campanella che segnalava il furto di una mucca; un’altra volta, ha placato e dirottato uno sciame di api, inferocite contro un uomo che rubava l’arnia col miele. Miracoli a favore dei ladri, insomma. Ma quei ladri stavano derubando lui: sua era la mucca, suo il miele; sua anche una vigna depredata da uno che lui ha aiutato a fuggire. Narrazioni ingenue, probabilmente leggendarie: ma sono importanti come
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Santo del giorno 7 giugno: San Godescalco Re dei Vendi martire |
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Lunedì 07 Giugno 2021 00:00 |
Figlio del duca Udo o Utone, che ancora nei primi anni dell'imperatore Corrado II governava gli Obodriti e i Vagri, Godescalco venne educato sin dalla nascita nella religione cristiana, dapprima in famiglia, quindi nel monastero di San Michele a Liineburg. Alla morte del padre, assassinato per mano di un sassone che voleva vendicarsi della tirannia e della crudeltà di Udo, qualificato peraltro dal cronista Adamo di Brema come male christianus, Godescalco, sacrificando la sua fede alla vendetta, abiurò al Cristianesimo e, postosi alla testa della sua gente, si unì ad altri principi pagani per andare contro i Sassoni. Combatté a lungo contro di essi, portando nella loro terra distruzioni e morte, finché, cedendo al rimorso per tanti dolori e rovine arrecati, si arrese al duca di Sassonia Bernardo II, il quale, dopo averlo tenuto prigioniero per qualche
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