Italia: “giustiziagiusta” vuole sapere come è stato possibile lo scandalo delle invalidità revocate |
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Sabato 04 Agosto 2012 16:38 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa la notizia che l’Inps ha revocato 70.000 pensioni di invalidità nel biennio 2010-2011, pari al 20% delle 350.000 verifiche effettuate dall'istituto nel periodo. È questo quanto ha spiegato l'Inps, precisando che lo stesso trend di revoche si sta registrando nel 2012. Nel primo trimestre infatti sono state revocati circa 12.000 assegni di
invalidità. Le pensioni di invalidità erogate dall'Inps sono circa 2,7 milioni e costano oltre 16 miliardi l'anno. Nel 2011 le domande autorizzate per nuove prestazioni onerose sono state 400.000 con un calo del 10% rispetto al 2010. Il calo delle domande di pensione di invalidità e i risultati delle verifiche sulle pensioni esistenti sono stati possibili - hanno spiegano all'Inps - anche grazie alla telematizzazione completa dell'istituto. Dal 2010 le pratiche di invalidità possono essere avviate solo online e questo fa sì che ci sia maggiore trasparenza in tutto il percorso necessario per ottenere l'assegno. Fin qui sembra tutto piano e lineare. Manca solo un dettaglio: quelle 70.000 pensioni erano state concesse a falsi invalidi e giornali e televisioni ci mostrano quotidiamanete finti ciechi che ci vedono bene e che vengono giustamente arrestati per truffato lo Stato e procurato un danno notevole. Ma manca ancora un particolare. Quelle pensioni i falsi invalidi arrestati non se le sono prese da soli. Qualcuno (medici) ha certificato il falso in atto pubblico e qualche altro (funzionari) hanno coperto l'imbroglio. Allora sorge spontanea una domanda, come diceva in tempo il conduttore TV Lubrano: perchè l'Inps non denuncia i falsari (medici) e falsificatori (funzionari), oltre ai falsi invalidi?" |