Ostra Vetere: Per “giustiziagiusta” altro che liberalizzazione delle droghe leggere |
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Sabato 11 Agosto 2012 17:07 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa la notizia che scienziati australiani hanno confermato ciò che si sospettava da tempo: l'uso persistente di marijuana danneggia la memoria e le capacità di apprendimento del cervello. Lo studio dell'Istituto di ricerca infantile
Murdoch di Melbourne e delle università di Melbourne e di Wollongong dimostra inoltre, per la prima volta, che quanto più presto nella vita le persone sviluppano l'abitudine alla cannabis, peggiore è il danno. Nella ricerca pubblicata sulla rivista Neuropsychopharmacology, gli studiosi hanno usato tomografia a risonanza magnetica per esaminare il cervello e le immagini mostrano le differenze significative negli assuntori di lungo termine che sono legate alla cattiva memoria e alle difficoltà di apprendimento. I risultati si aggiungono a quelli di studi precedenti che hanno dimostrato come l'ippocampo, l'area del cervello responsabile della memoria, si restringe degli assuntori cronici di cannabis. Di fronte a queste conclusioni ci si deve domandare se non esista una precisa responsabilità morale, oltre che civile e sociale, di quanti in questi ultimi decenni hanno predicato la liberalizzazione delle droghe, per alcuni dei quali addirittura c'è chi vorrebbe nominarli Senatori a vita o addirittura Presidente di questa nostra disgraziata terza Repubblica commissariata".
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