Italia: “giustiziagiusta” e i rimbori matrimoniali del leghista Stefano Galli |
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Giovedì 20 Dicembre 2012 16:02 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che altri 37 consiglieri regionali della Lombardia sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Milano, con l'accusa di peculato, nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi spese. 22 consiglieri sono del Pdl, 15 della Lega. Adesso complessivamente i consiglieri regionali indagati per i rimborsi sono 62, perchè vanno aggiunti i 22 che hanno ricevuto in precedenza inviti a comparire e che vengono interrogati in questi giorni e i tre indagati originari, Franco Nicoli Cristiani, Massimo Buscemi e Davide Boni. Per i 37 nuovi indagati nelle prossime ore potrebbero arrivare altrettanti inviti a comparire per interrogatori che dovrebbero svolgersi a gennaio, dopo le vacanze natalizie. Tra i destinatari degli inviti c'é anche Renzo Bossi per
presunti rimborsi illeciti con soldi pubblici di spese 'sospette'. Soldi ottenuti, a vario titolo, tra il 2008 e il 2012. Anche il suo compagno di partito Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord alla Regione Lombardia, ha “erroneamente” inserito nella sua personale lista dei rimborsi regionali ricevute per 6mila euro del matrimonio della figlia “per errore” con i soldi della regione. “Ho la coscienza a posto. Non sono mica come il laziale Franco 'Batman' Fiorito“, aveva detto Galli. Nemmeno 5 giorni dalla dichiarazione di assoluta innocenza, e la svista gli è tornata alla mente, complice la lista personale dei rimborsi capitata proprio nelle mani della Guardia di Finanza, che su ordine della Procura di Milano ha perquisito la sede della Regione Lombardia. Alla faccia di "Roma Ladrona"!".
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