Reggio Calabria: “giustiziagiusta” sugli indagati tredici consiglieri regionali di destra e sinistra |
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Martedì 04 Giugno 2013 15:51 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale che ben tredici consiglieri regionali della Calabria, sette del centrodestra, sei del centrosinistra, sono iscritti nel registro degli indagati perché si facevano rimborsare di tutto con i i soldi pubblici erogati grazie a una legge per il finanziamento dei rispettivi gruppi politici che, come unico controllo, prevedeva la presentazione di un semplice rendiconto dal 2010 al 2012. Tra questi, spicca l’ex capogruppo del PdL, Luigi Fedele, indagato dalla Procura di Reggio Calabria per peculato, falso e truffa per 532.558,27 euro. A rendicontare i rimborsi era il
dirigente dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Fedele, fratello dell’ex capogruppo del PdL. Non da meno i rimborsi ai consiglieri degli altri gruppi consiliari Alfonso Dattolo (UDC) e Pino Gentile (PdL), del sottosegretario Alberto Sarra (PdL) e dei consiglieri Agazio Loiero (Autonomia e Diritti), Giulio Serra (Insieme per la Calabria), Giuseppe Bova (misto), Sandro Principe (PD), Gianpaolo Chiappetta (PdL), Nino De Gaetano (ex PRC-Fds), Vincenzio Antonio Ciconte (ex Progetto Democratico), Emilio De Masi (IDV). Indagato, infine, anche il neo senatore Giovanni Bilardi (Scopelliti presidente), eletto lo scorso febbraio: si facevano rimborsare di tutto, dai “gratta e vinci” alla Tarsu, passando per i 70 centesimi del caffé. E ancora: le cartelle esattoriali di Equitalia, i viaggi negli Stati Uniti, in Russia e a Montecarlo e finanche le gite alle terme”. |