Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale il Tribunale di Pescara ha condannato a nove anni e sei mesi di carcere l'ex presidente socialista della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco del PD per lo scandalo delle tangenti nella sanità, per il quale era stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Sulmona per i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione, tentata concussione e falso. Le tangenti sono “provate” – hanno scritto nella sentenza i giudici- sono parte di un “piano criminale” e finalizzato anche all’arricchimento personale, oltre che al favoritismo nei confronti di Angelini, proprietario della casa di cura Villa Pini, grande accusatore di Del Turco. I giudici di Pescara hanno anche scritto che ci sono «riscontri documentali alle accuse di Angelini», spiegando che «dagli accertamenti patrimoniali svolti» è emerso che l'ex presidente della Regione avrebbe effettuato «acquisti immobiliari irregolari in concomitanza con la percezione di denaro», provati dal fatto che «il valore degli immobili fittiziamente intestati a terzi (tra cui appartamenti a Roma e in Sardegna) è di gran lunga superiore di quello intestato ufficialmente a se stesso (a Collelongo in Abruzzo)». Tra i condannati, oltre a Del Turco e Angelini, ci sono l'ex parlamentare del Popolo della Libertà Sabatino Aracu (4 anni); l'ex direttore della Asl di Chieti Luigi Conga (9 anni); l'ex assessore regionale alle Attività produttive Antonio Boschetti (4 anni); l'ex assessore regionale alla Sanità Bernando Mazzocca (2 anni); l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta (6 anni e 6 mesi) e l'ex capogruppo regionale del Partito democratico Camillo Cesarone (9 anni)”.

da giustiziagiusta