Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa regionale che si allarga lo scandalo che ha travolto l’Aerdorica, la società di gestione dell’aeroporto delle Marche, con il Direttore Generale Marco Morriale, sospeso dalle funzioni dopo l’apertura dell’indagine a suo carico per peculato. Ora la magistratura vuole vederci chiaro sulle spese da lui sostenute mediante l’uso di carta di credito intestata alla società a partecipazione pubblica e sui tanti dubbi che queste alimentano. Come gli ultimi risvolti che si tingono di rosa. Fra le spese pagate con soldi pubblici figurerebbero anche cene e pernottamenti in albergo con compagnie femminili che il Direttore Generale avrebbe pensato bene di far pagare a “pantalone”, ma che ora dovrà spiegare ai magistrati. Non solo vacanze in montagna, auto di lusso e una marea di multe stradali addebitate alla società per non perdere i punti della patente, quindi. Tutte spese di cui “il collegio dei revisori non avrebbe potuto analizzare ogni singola fattura, altrimenti sarebbe stato un segno di sfiducia verso il direttore generale”, come dice l’attuale presidente. Detto in altre parole, ciò che faceva Morriale era di fatto “insindacabile”, e le sue spese liquidate “sulla parola”, tra "galantuomini". Viene da domandarsi perché e chi ha fornito questo genere di “carta bianca” sui conti del Direttore Generale. E’ forse così che si gestiscono i soldi pubblici? Chi sono gli altri responsabili, oltre a Morriale? Chi lo proteggeva? Chi c'era alle sue spalle a coprirgli i conti?”.

da giustiziagiusta