Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa regionale che non sembra destinato a placarsi presto il clamore suscitato dall’indagine della magistratura sul caso della gestione dell’aeroporto delle Marche con l’accusa di peculato e truffa per il Direttore Generale Marco Morriale. Ora la stessa Regione Marche, che è il socio di maggioranza della società Aerdorica, corre ai ripari per arginare le conseguenze del caso. E la stessa società ha bloccato le carte di credito servite per pagare spese personali, limitando contemporaneamente i potere del direttore. Rimangono però ancora insolute le domande che molti porgono su come abbia fatto Morriale a gestire questo denaro senza alcun controllo. Il ruolo di Direttore Generale con pieni poteri lo aveva posto nella situazione di essere controllore di se stesso mediante un incarico ricevuto a maggio-giugno del 2007 sotto la presidenza di Mario Conti, che era anche segretario generale delle Regione, messo a capo dello scalo aeroportuale per cercare di rimettere in sesto i bilanci. E così gli è stata riconosciuta una prebenda per una cifra di ben 556mila euro lordi l’anno. Ora molti vogliono sapere i motivi veri di questa più che lauta ricompensa, che non trova alcuna giustificazione comprensibile. Il sospetto che la vicenda alimenta è che ci sia ancora dell’altro sotto. E sarà la magistratura a fare chiarezza nei giorni prossimi quando interrogherà il responsabile indagato su conti sospetti”.

da giustiziagiusta