Bologna: “giustiziagiusta” sul rinvio a giudizio per truffa aggravata della segretaria di Bersani, Zoia Veronesi |
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Venerdì 06 Dicembre 2013 16:13 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che la Procura di Bologna ha infatti chiesto per Zoia Veronesi e per l’ex capo di gabinetto della giunta regionale dell’Emilia Romagna, Bruno Solaroli, il rinvio a giudizio. L’allora segretaria del candidato premier onorevole Pierluigi Bersani del PD è accusata dal pubblico ministero di truffa aggravata. Per l’accusa, grazie a una firma di Solaroli, la funzionaria avrebbe lavorato per Bersani al partito, pagata però con i soldi della Regione, per un totaledi circa 140 mila euro dal 2008 al 2010. In quell’anno, allo scoppiare dello scandalo sulla stampa, la Veronesi era stata allora assunta direttamente dal partito PD. La Veronesi, che era dipendente della Regione
Emilia Romagna fino al 28 gennaio 2010, era stata distaccata con un provvedimento dello stesso ente a Roma, dove avrebbe dovuto intrattenere i rapporti con le “istituzioni centrali e con il Parlamento” per conto della Regione. E invece faceva la segretaria a Bersani. Ma uno stralcio della stessa inchiesta è intanto al vaglio della Procura di Roma e lambisce lo stesso Pierluigi Bersani: i magistrati bolognesi si erano infatti imbattuti in un conto corrente co-intestato alla Veronesi e all’ex segretario Pd, che aveva registrato dei movimenti di denaro definiti “strani”. Per questo motivo a settembre il fascicolo, ancora senza indagati, era partito dall’Emilia verso la Capitale, per competenza territoriale”.
da giustiziagiusta |