Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che a volare alto si vedono molte cose. Anche troppe, per chi vola e per chi fa volare. Dopo l’intervento della magistratura, che ha aperto inchieste sulla gestione dell’aeroporto di Falconara Marittima (indagato per peculato e truffa il direttore generale Marco Morriale), altre indagini hanno interessato quello di Rimini (indagati per falso in bilancio il sindaco Andrea Gnassi e il presidente della Provincia Stefano Vitali, entrambi del PD) e quello di Forlì (già indagati per bancarotta fraudolenta l’ex sindaco DS Franco Rusticali e l’ex direttore generale Rodolfo Vezzelli). Adesso un nuovo fronte sta per aprirsi a Bari, dove il sindaco PD Michele Emiliano punta il dito contro la moltiplicazione dello stipendio (da 70.000 euro a 470.000 euro l’anno) dell’ex amministratore Domenico di Paola che, dopo essere stato invitato neanche due mesi fa dallo stesso Emiliano su Twitter a partecipare alle primarie del PD, a dicembre è diventato improvvisamente il candidato ufficiale di Forza Italia a sindaco della città. E sono scoppiati i “fulmini” nel cielo aeroportuale barese, con l’attuale sindaco PD Emiliano (quello delle “cozze pelose”, per intenderci) che ha annunciato: “Il Comune chiederà nelle sedi opportune a Di Paola di restituire i soldi percepiti indebitamente” e ha fatto anche chiari riferimenti alle indagini che la magistratura potrebbe aprire. A volare troppo alti si vedono troppe cose, evidentemente”.

da giustiziagiusta