Italia: "giustiziagiusta". La corruzione annienta le imprese oneste |
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Martedì 22 Giugno 2010 15:38 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente segnalazione: "Dalla stampa nazionale apprendiamo la notizia secondo cui l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici lancia l'allarme: "La corruzione annienta le imprese oneste". "Il mancato rispetto delle regole e la presenza radicata e diffusa della corruzione è causa di una profonda e sleale alterazione delle condizioni concorrenziali che può contribuire ad annientare le imprese oneste, costringendole ad uscire dal mercato". E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino, che nella relazione annuale al Parlamento,
riferita al 2009, ha rilevato "l'insorgere, all'interno della pubblica amministrazione, di gravi episodi di corruzione ed illegalità". Sottolinea che "dovrebbe costituire oggetto di approfondimento l'affievolimento nella pubblica amministrazione del principio di legalità e dell'etica del servizio pubblico, nonché la non completa instaurazione nel mercato di una vera condizione di concorrenza". Anche "il sistematico ricorso a provvedimenti di natura emergenziale" preoccupa l'Autorità di vigilanza sugli appalti che nella relazione si sofferma sull'affidamento di lavori pubblici gestito dalla protezione civile, dai "grandi eventi" (G8, mondiali di nuoto, celebrazioni per l'Unità d'Italia...) al terremoto in Abruzzo. C'é "il timore", avverte l'Authority, di "una sistematica ed allarmante disapplicazione delle norme del codice degli appalti". E' ormai indilazionabile una riflessione profonda sulla grave condizione di sfiducia dell'opinione pubblica nella politica e nei politici, sempre più coinvolti in fatti corruttiviche allarmano la coscienza dei cittadini". |