Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il capitano di fregata della Marina militare Roberto La Gioia è finito in carcere per una storia di mazzette in cambio di appalti. L’alto militare, comandante del quinto reparto di Maricommi, ente che si occupa di appalti e contratti della forza armata nella base navale del capoluogo ionico, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di concussione. Durante la perquisizione è stata rinvenuta una bustarella da 2mila euro e altri 36mila euro nascosti nell’abitazione dell’indagato. Era solo una piccola parte di una tangente da 150mila euro che un imprenditore vittima, stanco dalle continue richieste di denaro del militare, pagava due volte al mese per ottenere la liquidazione delle fatture. Il militare, infatti, avrebbe preteso il 10% del valore degli appalti assegnati all’impresa che si era aggiudicata il servizio di ritiro e trattamento delle acque di sentina provenienti dalle varie unità navali di stanza nelle basi di Taranto e di Brindisi. Riguardo ai soldi trovati in suo possesso, il militare interrogato avrebbe ammesso di averli ricevuti, ma senza sapere perché questo sia avvenuto. A sua insaputa, Adesso però è rinchiuso nel carcere di Largo Magli”.

da giustiziagiusta