Monza: “giustiziagiusta” sul capogruppo di Forza Italia senatore Paolo Romani condannato per peculato Stampa
Sabato 29 Marzo 2014 15:37

giustiziagiusta sul capogruppo di Forza Italia senatore Paolo Romani condannato per peculatoDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il giudice dell’udienza preliminare, al termine del processo celebrato col rito abbreviato, ha condannato a un anno e 4 mesi l’ex ministro allo Sviluppo economico dell’ultimo governo Berlusconi e ora capogruppo di Forza Italia al Senato, il senatore Paolo Romani, finito sotto accusa per un uso troppo “disinvolto” del telefonino che il Comune di Monza gli aveva dato in comodato, quando era assessore all’Expo, tra il 2011 e i primi mesi del 2012. Scandalo che aveva travolto l’intera giunta monzese di centrodestra dell’epoca, con circa mezzo milione di fatture per spese telefoniche di assessori, dirigenti e capiufficio, che pesavano nei bilanci del Comune. In quel periodo, secondo l’accusa, l’ex ministro aveva accumulato oltre 3mila euro di bolletta, ma il telefono veniva usato da sua figlia. Il politico aveva risarcito i costi delle bollette al Comune di Monza, ma il giudice non ha riqualificato il reato nell’ipotesi più lieve di peculato d’uso, come chiesto dall’avvocato difensore. A far scattare le accuse di peculato nei confronti di Romani era stata la circostanza che, anche quando erano gli inquirenti a comporre il numero dell’onorevole, rispondeva la figlia, che gentilmente comunicava all’interlocutore il numero al quale era possibile rintracciare il padre. Romani aveva minimizzato, sostenendo che, per i suoi impegni, usava «quattro telefoni cellulari», è che era pertanto possibile che «in certi casi» rispondesse la figlia o la segretaria. Non è stato creduto”.

da giustiziagiusta