Milano: “giustiziagiusta” sullo scontro fra magistrati della Procura per l’assegnazione delle cause |
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Martedì 29 Aprile 2014 15:26 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il Consiglio Superiore della Magistratura ha già ascoltato i due magistrati della Procura di Milano protagonisti di una grave contrasto sulla gestione della giustizia nel capoluogo lombardo. L'aggiunto del dipartimento Pubblica amministrazione, Alfredo Robledo aveva presentato un esposto con il quale aveva
segnalato alcune anomalie da parte del capo della Procura, Edmondo Bruti Liberati, nell'irregolare assegnazione di fascicoli di indagine particolarmente delicate. Robledo, in sostanza, avrebbe denunciato la sottrazioni di alcune indagine di competenza del suo ufficio e invece assegnati dal Procuratore ad altri magistrati al di fuori della loro competenza. Una accusa circostanziata e dagli aspetti sconcertanti sui quali il Csm sta ora acquisendo elementi informativi. Ha già ascoltato sia Robledo che Bruti Liberati e si appresta ad ascoltare gli altri giudici coinvolti: Ilda Bocassini, Francesco Greco e Ferdinando Pomarici, oltre ad altri magistrati. Tra gli atti depositati c’è una lettera in cui l’aggiunto Robledo denuncia la richiesta di ritardare una iscrizione nel registro degli indagati, quella dell’ex presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, e una frase rivoltagli dall’attuale capo dei pubblici ministeri Bruti Liberati: “Ricordati che sei qui per i voti di Magistratura Democratica”. Se così fosse provato, ci si troverebbe di fronte ad una gestione “politica” della giustizia che vede il Csm al suo interno separati i consiglieri di sinistra – che avrebbero voluto chiudere il caso subito sulla base del lavoro già compiuto – dai laici di centro-destra e dai togati delle correnti più moderate, intenzionati ad allargare il più possibile il raggio dell’attenzione. Il grave caso sconcerta l’opinione pubblica”.
da giustiziagiusta |