Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che la Guardia di Finanza e i Carabinieri, coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno arrestato un commercialista, un imprenditore e un pensionato campani accusati di aver sottratto sei milioni di euro dalle casse dell'Esercito, mentre altre 44 persone sono state segnate alla procura militare e a quella ordinaria per i reati di peculato militare, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita. Ad accorgersi del colossale ammanco sono stati gli stessi responsabili del Centro Amministrativo dell'Esercito. Mente del raggiro era un maresciallo dell'esercito, Salvatore Grauso, già rimosso e sospeso dal suo incarico e la cui posizione è al vaglio della Procura militare. Il maresciallo, cassiere del Centro Amministrativo dell'Esercito, fra il 2010 al 2013 era riuscito ad appropriarsi di circa 6 milioni di euro, sottraendoli dal conto corrente dal quale venivano effettuati gli stipendi al personale. I soldi venivano poi confluiti sui conti correnti intestati a persone compiacenti "reclutate" nella provincia di Napoli. I soldi sottratti dalle casse dell'Esercito venivano usati dal maresciallo, che faceva la bella vita, per vacanze, acquisto di auto e case, nonché per finanziare la sua attività di cantante amatoriale rockstar”.

da giustiziagiusta