Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il Consiglio di Giustizia amministrativa ha accolto la richiesta di Niclo Solina, candidato sindaco di una lista civica sconfitto dal PD Sebastiano Bonventre per soli 39 voti al ballottaggio del maggio 2012. Secondo i pubblici ministeri, dalle intercettazioni emergeva chiaramente il tentativo di comprare voti in cambio di denaro (cinquanta euro a voto reso volontariamente riconoscibile quale condizione per poterne poi esigere il relativo compenso pattuito) per l'uomo del PD, su ordine dell’ex senatore PD Nino Papania, depennato dalle liste del partito alle ultime politiche perché considerato “impresentabile” dal collegio dei garanti. Nel maggio scorso era arrivata la richiesta di rinvio a giudizio e nel decreto di citazione firmato dal procuratore capo di Trapani si individuano come parti lese tutti i 36mila elettori che avevano diritto di voto durante le amministrative del 2012. La prefettura di Trapani ha tempo fino al 30 settembre prossimo per riconteggiare le schede, annullando quindi quelle ritenute riconoscibili”.

da giustiziagiusta