Modena: “giustiziagiusta” sulla direttrice dei beni culturali Carla Di Francesco che concede appalti senza gara |
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Sabato 09 Agosto 2014 15:13 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che un’indagine della Ragioneria generale dello Stato, per conto del Ministero del Tesoro, aveva contestato quattro appalti diretti, senza gara, da parte della direttrice regionale per i beni culturali dell’Emilia Romagna Carla Di Francesco, coinvolta in prima persona nella vicenda dei 400mila euro di fondi pubblici per il restauro del Duomo di Modena, assegnati a una ditta restauratrice di Castelfranco Emilia (Modena). La dirigente ha ammesso di aver “forzato la legge” concedendo alla Candini Arte la possibilità di lavorare al restauro su quattro lotti da 100mila euro l’uno, tutti a un’unica ditta, senza aver partecipato al regolare bando di gara. “L’ho fatto perché altrimenti si correva il rischio di interrompere i lavori e avere i
ponteggi sul Duomo per chissà quanto”. Ma l’associazione Italia Nostra di Modena e la senatrice Michela Montevecchi del Movimento 5 Stelle rivolgono un urgente appello al titolare del dicastero dei Beni Culturali perché le dichiarazioni della Di Francesco, che dichiara esplicitamente di non aver rispettato la legge, sono incompatibili con il ruolo che rappresenta”.
da giustiziagiusta |