Catania: “giustiziagiusta” sulla condanna dell’ex presidente siciliano MPA Raffaele Lombardo che chiedeva voti alla mafia |
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Lunedì 25 Agosto 2014 15:46 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che sono state depositate le motivazioni della condanna, inflitta dal Tribunale di Catania, a sei anni e otto mesi per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti dell’ex presidente MPA della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. ”Appare provato – scrive il gup di Catania nelle 325 pagine di motivazione – che Lombardo abbia contribuito sistematicamente e consapevolmente, anche
mediante le relazioni derivanti dalla sua pregressa militanza in più partiti politici, alle attività e al raggiungimento degli scopi criminali dell’associazione mafiosa per il controllo di appalti e servizi pubblici”. Per il gup il sistema si basava sull'acquisto di terreni e nella successiva variazione della destinazione d'uso. Sullo sfondo gli affari dell'editore Ciancio Sanfilippo. “L’ex presidente – spiega il giudice – ha sollecitato, direttamente o indirettamente, i vertici di Cosa nostra a reperire voti per lui e per il partito per cui militava in alcune competizioni elettorali, le regionali in Sicilia del 2001 e nel 2008 e le provinciali a Enna nel 2003, ingenerando nei medesimi il convincimento sulla sua disponibilità a assecondare la consorteria mafiosa nel controllo di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici”.
da giustiziagiusta |