Garlasco (PV): “giustiziagiusta” sul rinvio a giudizio del maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto per falsa testimonianza |
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Mercoledì 03 Settembre 2014 16:04 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il maresciallo dei carabinieri di Garlasco, Francesco Marchetto, è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza. Secondo l’ipotesi dei magistrati, il maresciallo mentì a proposito della bicicletta che Alberto Stasi usò per andare a casa della fidanzata Chiara Poggi il giorno del delitto. Secondo le accuse, Marchetto, che era all’epoca maresciallo della stazione dei carabinieri di Garlasco, «provvide in assoluta autonomia» a dettare una annotazione di servizio nella quale si attestava la non
conformità fra la bicicletta nera da donna in possesso della famiglia di Alberto Stasi con quella che le due testimoni, le vicine Franca Bermani e Manuela Travain, avevano affermato di aver visto appoggiata al muro della villetta dei Poggi attorno all’ora del delitto. Proprio la bicicletta è al centro del processo d’appello bis in cui Stasi è imputato: l’ipotesi accusatoria emersa ultimamente è che i pedali della bici possano essere stati sostituiti perché sporchi del sangue di Chiara. Se così fosse, complicherebbe la posizione di Stasi. Già un anno e mezzo fa l’ex maresciallo Marchetto, ora in pensione, era stato condannato dal Tribunale di Vigevano a due anni e 8 mesi per favoreggiamento della prostituzione e peculato. L’ex sottufficiale era stato invece assolto dalle accuse di intercettazione abusiva e di calunnia nei confronti del capitano Gennaro Cassese e del maresciallo Giuseppe Moriglia per vicende legate alle indagini sul delitto di Garlasco. Ora il nuovo procedimento a suo carico”.
da giustiziagiusta |