Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che il parlamentare del PD, Marco Di Stefano, ex assessore al Demanio della giunta Marrazzo finisce sotto inchiesta per corruzione a causa di una maxitangente da oltre due milioni di euro per la vendita all’Enpam di due immobili a Roma. Di Stefano, secondo due testimoni, avrebbe intascato un milione e 800mila per aver assicurato alle società dei costruttori Daniele e Antonio Pulcini due contratti d’affitto a sei zeri per conto della Lazio service, controllata dalla Regione. Altri 300mila euro, invece, sarebbero stati consegnati al suo braccio destro. Dagli atti depositati dai pubblici ministeri, dopo gli arresti per un episodio di corruzione legato a una concessione dell’Agenzia del Demanio del Lazio, risulterebbero rapporti trasversali e disinvolti degli imprenditori con politici ed esponenti delle forze dell’ordine, pronti a velocizzare le pratiche per il certificato antimafia. Secondo i militari del nucleo di polizia valutaria della Finanza, nell’agosto 2008 Di Stefano, «al solo fine di soddisfare gli interessi economici degli imprenditori Antonio e Daniele Pulcini», avrebbe promosso e autorizzato la ricerca di una nuova sede per Lazio service spa, società partecipata al 100% dalla Regione, facendo in modo che la gara fosse aggiudicata alla Belgravia invest srl, riconducibile ai Pulcini, nonostante non avesse né la proprietà né la disponibilità dell’immobile in via Serafico 107 «come richiesto dal bando di gara e altresì che il prezzo pattuito ammontasse a 3milioni e 725mila euro, del tutto esorbitante e fuori mercato». Si attendono ulteriori sviluppi”.

da giustiziagiusta