Roma: “Mafia capitale” miete altre vittime (“vittime” si fa per dire) |
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Sabato 06 Dicembre 2014 16:44 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che nel torbido mondo dell’inchiesta romana “mafia capitale” tutto “faceva brodo”: giornali, politica, Destra e Sinistra, tutto serviva, tutto “faceva brodo” perché gli affari del “Mondo di mezzo” producessero ricavi. Si chiedeva aiuto al Tempo,
il quotidiano della destra romana. E ai deputati del PD di Roma, Micaela Campana e Umberto Marroni, “amici miei”, come li definisce Buzzi, “l’imprenditore” della banda. L’onorevole PD Micaela Campana è anche la compagna di Daniele Ozzimo, assessore PD alla Casa al Campidoglio con il PD Ignazio Marino, finché non si è dimesso quando si è saputo che anche lui è indagato. E in tutto questo turbinìo ''Mi sento la mente più limpida e il cuore più determinato ad andare avanti per risanare questa città, anche con un secondo mandato'', afferma il sindaco PD di Roma Ignazio Marino in un'intervista a Il Manifesto, nonostante la foto che lo ritrae con Salvatore Buzzi, che ha incontrato 'durante la campagna elettorale in visita alla cooperativa che, dice, “dal mio punto di vista, faceva un lavoro utile alla collettività con il reinserimento sociale dei detenuti”. Per il sindaco di Roma, "la straordinarietà e la rilevanza degli eventi connessi alle indagini della Procura della Repubblica di Roma, che interessano l'Amministrazione Capitolina in queste ore, coinvolgono anche le strutture amministrative dell'Ente, e le funzioni nevralgiche da loro assicurate". "Ho dato specifiche disposizioni per procedere tempestivamente a un adeguato riordino - ha detto Marino -, a cominciare dagli incarichi apicali di tutte le strutture, proseguendo con l'applicazione del principio della rotazione già avviato da mesi, nel rispetto della competenza curricolare". E mentre il premier Matteo Renzi condanna duramente quanto emerge dall'inchiesta Mafia Capitale ("E' uno schifo, fare presto i processi") e il presidente del PD Matteo Orfini annuncia che "Ozzimo, Coratti e Patanè si sono autosospesi", (Ozzimo assessore PD, Coratti presidente Consiglio Comunale PD e Patanè consigliere regionale PD del Lazio) il presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, in un'intervista a La Stampa invita il suo partito a non avere rapporti con persone come Salvatore Buzzi, ras delle cooperative sociali e braccio destro di Massimo Carminati. ''Ritengo che non si dovrebbero usare pratiche che consentano ai Buzzi di potersi avvicinare al partito, o ai Di Stefano di coordinare i tavoli della Leopolda - ha detto Bindi -. I partiti vanno aperti non per prendere finanziamenti, ma per stare in mezzo alle persone. La politica che trasforma i diritti in favori per scambiarli con i voti non fa il suo mestiere''. "Se le accuse dovessero essere confermate, anche il nostro partito si troverebbe a essere coinvolto in maniera tutt'altro che irrilevante. Non è questione di azzerare il tesseramento, ma un partito che dice 'non ce n'eravamo accorti' deve chiedersi perché debbano sempre arrivare prima i magistrati'', afferma Bindi. Se lo dice lei”.
da giustiziagiusta |