Roma: “giustiziagiusta” sul terremoto Mafia Capitale che stravolge la Giunta PD di Ignazio Marino |
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Domenica 14 Dicembre 2014 16:09 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che lo scandalo Mafia Capitale, che ha portato in carcere 37 arrestati e annovera 100 indagati “eccellenti”, continua a far tremare i palazzi della politica romana. Nata da una indagine sui centri di prima accoglienza degli immigrati, su cui tanti e troppi lucravano attorno agli appalti per l’assistenza, sia di destra che di sinistra, con le dimissioni clamorose di assessori e consiglieri PD, ora un'altra pedina
della giunta Marino salta. Il sindaco PD di Roma, Ignazio Marino, ha annunciato un cambio nella compagine della Giunta. Va via l'assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini, di Scelta Civica, che ha gestito le tensioni nel quartiere di Tor Sapienza, per la presenza di alloggi agli immigrati. "E' ora di chiudere le maglie larghe che hanno generato spazi per il malaffare. Il problema è far uscire Roma da questa emergenza", ha dichiarato Cutini riferendosi all'inchiesta di Mafia Capitale. "Non ravviso più le condizioni per continuare", ha spiegato. L’inchiesta Mafia Capitale ha svelato lo scandalo delle case in periferia prese in affitto dal Comune di Roma a 2.700 euro al mese. Affitti pagati dal Comune per le famiglie in difficoltà. Questi gli affitti d’oro per Salvatore Buzzi e i costruttori. Per esempio gli 84 alloggi dell’Immobiliare San Giovanni 2005 del costruttore Antonio Pulcini, coinvolto nell’inchiesta sulle presunte tangenti al deputato PD Marco Di Stefano, in vicolo del Casale Lumbroso il Campidoglio spende 2.690.753 euro: 2.669 euro al mese per ciascuno. In discussione le modalità con cui gli alloggi venivano di regola assegnati: senza graduatorie e i dovuti controlli sulle situazioni patrimoniali dei nuclei familiari. Con il risultato che l’emergenza «temporanea» si trasformava sempre in emergenza stabile, con le famiglie (circa 1.850) che restano perennemente a carico del Comune anche quando veniva accertata la mancanza dei requisiti, perché le ordinanze di sgombero quasi mai venivano eseguite”. da giustiziagiusta |