Cava de’ Tirreni: “giustiziagiusta” sul consigliere regionale PDL Giovanni Baldi accusato di truffa e peculato |
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Mercoledì 11 Febbraio 2015 16:30 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che 39 politici, sia di destra che di sinistra, accusati di essersi fatti rimborsare spese sostenute per acquisti personali e gite fuori porta, sono indagati per l‘inchiesta Rimborsopoli scattata a Cava de’ Tirreni. L’indagine venne allo scoperto nel 2012, quando i Carabinieri bussarono alle porte del
Comune per l’acquisizione dei documenti sui gruppi consiliari. Nel mirino ci sono spese rimborsate per beni e servizi di ogni sorta, dal carburante ai quotidiani ed alle marche da bollo, passando per le cene, gli acquisti di tablet, personal computer, telefoni cellulari e finanche sottoscrizioni di abbonamenti per le partite della Cavese nella stagione 2007-2008. Per gli investigatori sono esborsi da cui gli amministratori riuscivano a rientrare grazie alla formula dei rimborsi ai gruppi consiliari, facendo figurare come “uscite” finalizzate all’attività politica anche spese personali e familiari. Tra le ricevute contestate ve ne sono alcune che attestano cene in ristoranti di Otranto, Lecce e Trento (in quest’ultima località a Capodanno) e rifornimenti di carburante per le vetture private. Mentre procedeva l’inchiesta, il Comune ha rivisto i criteri delle spese ammissibili nella voce “rappresentanza”. Intanto in questi giorni si sta provvedendo alla notifica degli avvisi di fissazione dell’udienza. Procura ha chiesto il giudizio immediato con l’accusa di truffa e peculato per 39 politici cavesi accusati di peculato per l’inserimento di spese personali nelle note dei rimborsi spettanti ai gruppi politici e che finiranno a processo nel Tribunale di Nocera Inferiore il prossimo 11 giugno. Tra gli indagati il consigliere regionale PDL Giovanni Baldi, all’epoca consigliere a Cava, e l’ex assessore provinciale Luigi Napoli, coordinatore di Forza Italia”. Il primo era già stato arrestato anche per lo scandalo delle false invalidità”.
da giustiziagiusta |