Ginevra (Svizzera): “giustiziagiusta” sul furto dei dati bancari dei paperoni italiani con fondi all’estero |
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Giovedì 12 Febbraio 2015 15:39 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che ci sarebbero oltre 7mila i “paperoni” italiani che compaiono nella “lista Falciani”, l’elenco di personaggi con oltre 100 miliardi di dollari di depositi in Svizzera, trafugato e girato alle autorità fiscali dall’omonimo ex dipendente di Hsbc oltre 5 anni fa. La banca HSBC Holdings plc è uno dei più grandi gruppi bancari del mondo. È il primo
istituto di credito europeo per capitalizzazione con 157,2 miliardi di euro. La sua sede si trova nella HSBC Tower nei Docklands di Londra. Giusto in questo mese di febbraio 2015 il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi, composto da oltre 130 giornalisti a Parigi, Washington, Ginevra, e in altri 46 Paesi, ha divulgato i risultati della indagine denominata “SwissLeaks”, rivelando come 180,6 miliardi di euro siano passati attraverso conti aperti presso la HSBC di Ginevra da oltre 100.000 clienti e 20.000 società offshore tra novembre 2006 e marzo 2007. Il Consorzio (ICIJ) sostiene che la banca ha tratto profitto da evasori fiscali ed altri clienti. E fra i conti bancari depositati nel paradiso fiscale svizzero, ci sarebbero ben 7.000 italiani, dei quali iniziano a trapelare i nomi. Nomi importanti dell’industria e della finanza, ma anche nome di politici di tutto lo schieramento politico di destra, centro e sinistra, che presto saranno chiamati a fornire più di una spiegazione su quei depositi esteri. A parte gli aspetti giornalistici dell’argomento, quel che più preoccupa della vicenda è il fatto che la “bomba” mediatica esplode solo per opera dei giornalisti sulle tracce di una reato quale il furto dei dati informatici operato da una dipendente infedele di quella banca, mentre uno Stato serio avrebbe dovuto avere contezza dai propri organi di accertamento finanziario quale la Guardia di Finanza. Ora la parola passa però anche alle istituzioni: che cosa fa o non ha fatto il Governo e il Parlamento per accertare e reprimere la reale dimensione della gigantesca evasione fiscale che si sospetta essere collegata a quella montagna di soldi portati all’estero?”
da giustiziagiusta |