Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che l’ex europarlamentare PD Francesca Barracciu si è dimessa da sottosegretario ai Beni Culturali del governo Renzi. Lo ha annunciato lei stessa in una nota in cui spiega "la notizia del rinvio a giudizio" per l'inchiesta sui rimborsi per i consiglieri regionali della Sardegna. La Barracciu era indagata già dalla fine del 2013 e proprio il successivo avviso di garanzia fece saltare la sua candidatura a Presidente della Regione Sardegna. Il passo indietro non fu spontaneo. La Barracciu pretese per uscire di scena un posto di sottogoverno. Renzi, per uscire dall’imbarazzo, mantenne la parola e la nominò lo scorso anno sottosegretaria. Ma la posizione della Barracciu è diventata sempre più delicata ed imbarazzante, sino all’accusa finale di aver speso 81 mila euro per fini non istituzionali. Aspetto delicato riguarda anche la società Evolvere Srl che faceva capo al suo compagno Mario Luigi Argentero, la quale avrebbe organizzato – su richiesta del gruppo Pd – alcuni seminari compensati con 3600 euro. Attività fantasma, di cui non è stata trovata traccia. Insomma aspetti per i quali la sottosegretaria rischia una pesante condanna, ma non è la sola che è finita sotto la lente della Magistratura per l’ipotizzato peculato. Altri autorevoli esponenti del Pd sardo sono sotto indagine e rischiano il rinvio a giudizio. Fra questi il Senatore PD, Silvio Lai ex segretario regionale del PD sardo, i consiglieri regionali Franco Sabatini e Gavino Manca, il deputato Siro Marrocu e molti altri. Insomma, buona parte della vecchia ed attuale classe dirigente del PD sardo”.

da giustiziagiusta