Palermo: “giustiziagiusta” sul magistrato Silvana Saguto sospesa dal CSM per corruzione e abuso |
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Martedì 03 Novembre 2015 16:44 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che il Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso di sospendere dalle funzioni Silvana Saguto, ex presidente delle Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, indagata a Caltanissetta per corruzione, induzione e abuso d’ufficio. "Vulnus all'immagine della giurisdizione", "condotte gravemente scorrette", "commercializzazione della qualità di magistrato": sono durissimi i giudizi che il Procuratore Generale della Cassazione ha formulato sulle condotte del magistrato dopo che anche il ministro aveva chiesto al Csm
di sospendere in via cautelare il magistrato a causa di «una perdita di prestigio irrimediabile», per la «gravità» delle condotte contestate e il concreto «pericolo» della reiterazione dei comportamenti illeciti. I reati sarebbero stati commessi dal magistrato in relazione alla gestione di alcuni beni sequestrati alla mafia. La decisione è stata notificata direttamente al magistrato sotto accusa, che oggi era stata convocata dalla prima Commissione di Palazzo dei Marescialli, che ha aperto la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale, ora congelata in attesa dell’esito definitivo del processo disciplinare. La sospensione disposta dalla Sezione disciplinare - che venerdì scorso aveva ascoltato il magistrato e il suo difensore - è un provvedimento cautelare, adottato in via d’urgenza prima della celebrazione del processo disciplinare e sulla base degli atti finora raccolti. Saguto è accusata dalla Procura di Caltanissetta di aver favorito la nomina di alcuni professionisti ad amministratori giudiziari di patrimoni sequestrati alla mafia in cambio di incarichi di collaborazione per il marito e altri indebiti vantaggi. Tali comportamenti, scrive il Csm motivando la sua sospensione, hanno concretizzato un «abuso» delle sue funzioni «a profitto proprio e della propria famiglia». È con questa motivazione che il Csm ha deciso di sospendere dalle funzioni Silvana Saguto, indagata per corruzione, induzione e abuso d’ufficio”.
da giustiziagiusta |