Brindisi: “giustiziagiusta” sull’arresto di 5 guardie forestali corrotte per smaltire illegalmente i rifiuti |
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Lunedì 09 Novembre 2015 17:02 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la Procura di Brindisi ha disposto l’arresto dell’agente della Forestale Gianfranco Asciano, 41 anni di Brindisi, e di altri quattro agenti forestali ai domiciliari. Due sono leccesi: Domenico Galati, 40 anni, e Giovanni Bray, 37 anni; gli altri due entrambi di Ostuni:
Massimo Rosselli, 41 anni, e Giovanni Rosselli, di 45. A loro sono contestati i reati di corruzione e concorso del privato in corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio; rivelazione di segreto di ufficio; concorso in abbandono incontrollato di rifiuti. L'indagine della Procura era partita dalla denuncia di un imprenditore costretto a pagare somme sempre più alte per entrare in possesso delle informazioni utili a eludere i controlli e sversare nei campi il materiale di risulta. Soffiate in cambio di contanti, cibo e altri benefici. Duemila euro, mozzarelle, olio e ricariche telefoniche: è il prezzo della corruzione a Brindisi, il prezzo del lasciapassare per inquinare i campi, per smaltire illecitamente rifiuti speciali e bruciarli. L’ordinanza di custodia cautelare è firmata dal giudice per le indagini preliminari ha fatto finire in carcere anche l’imprenditore Vittorio Greco, 55 anni, nato a Bitonto e residente nel capoluogo, mentre per combustione illecita di rifiuti è indagato a piede libero il titolare di un’altra impresa edile, Giuseppe Caputo, 75 anni, di Tuturano”.
da giustiziagiusta |