Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la Procura di Roma ha indagato per abuso d’ufficio e per una presunta violazione fiscale il magistrato Donato Ceglie, per anni pubblico ministero alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, oggi sostituto procuratore generale a Bari. L’indagine a carico del magistrato, un tempo considerato paladino del contrasto alle ecomafie emerge dall’invito a comparire per sottoporsi a interrogatorio firmato dalla Procura di Roma che fa emergere un capitolo inquietante di contatti con un imprenditore legato al clan dei Casalesi. L’icona della lotta alle ecomafie, in passato ospite celebrato e osannato nei convegni di Libera e Legambiente, è già sotto processo, a Roma, per concussione per costrizione, violenza sessuale e calunnia. Ora arriva un altro guaio giudiziario. L’interrogatorio verterà anche su fatti di corruzione in atti giudiziari aggravata dall’articolo 7 della legge 203/91, ovvero l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, ipotesi gravi, ma prescritte, chiarisce la Procura”.

da giustiziagiusta