Brindisi: “giustiziagiusta” sull’arresto per corruzione del sindaco PD Cosimo Consales |
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Sabato 06 Febbraio 2016 16:21 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale che il Tribunale di Brindisi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per il sindaco di Brindisi, Cosimo Consales, che è stato arrestato questa mattina dalla polizia insieme ad un un commercialista e un imprenditore. Tutti e tre sono accusati di concorso in abuso di ufficio, corruzione, truffa e concussione. L'indagine condotta dalla polizia riguarda la gestione dei
rifiuti e ha portato al sequestro dell'impianto cittadino. Sono ancora in corso perquisizioni. La somma di 300 mila euro incassata, con modalità «molto opache», da un imprenditore e servita per pagare a rate un debito con Equitalia: una mazzetta, per i pubblici ministeri. Per questo è stato arrestato il sindaco di Brindisi Cosimo Consales. In cambio di quei soldi il primo cittadino avrebbe permesso all’imprenditore Luca Screti, finito in carcere, di rientrare nel giro lucroso dello smaltimento dell’immondizia dopo che la sua impresa, la «Nubile srl», ne era stata esclusa da un paio d’anni. Venerdì Consales - giornalista professionista dal 1990, a lungo corrispondente dell’Ansa da Brindisi, sindaco PD eletto alla guida di una coalizione di centrosinistra - era in un’aula di tribunale per un’udienza del processo in cui è imputato per abuso d’ufficio, truffa e concussione per l’affidamento del servizio di rassegna stampa e call center da parte del Comune alla News Sas, società di cui aveva detenuto la maggioranza delle quote fino a pochi mesi prima dell’elezione. Il sindaco risponde di concussione in concorso con l’ex direttore di Brindisi dell’ufficio di Equitalia per aver costretto i dipendenti a mettere a disposizione i propri conti correnti per trasformare i contanti (in un caso 4.550 euro) in assegni circolari da versare per saldare le rate di 20 mila euro su 315 mila di un suo debito da pagare. Proprio il fatto che quel debito fosse stato saldato in maniera tanto anomala, e tramite provviste di denaro non tracciate, ha indotto gli uomini della Digos a scavare ulteriormente nei conti di Consales. Che avrebbe pagato sei rate del suo debito con Equitalia utilizzando denaro proveniente da Screti. Tra Consales e Screti «c’era un sodalizio che non era diretto alla salvaguardia della pubblica utilità» ha detto il Procuratore della Repubblica. Pagando 30mila euro del debito (dei complessivi 315mila euro) con Equitalia, la Nubile avrebbe potuto gestire l’impianto di biostabilizzazione senza rispettare il capitolato d’appalto. Ciò avrebbe provocato un conferimento in discarica di una quota nettamente superiore rispetto a quanto previsto con un vantaggio per Screti di circa 3 milioni e 200 mila euro solo nel 2014 e un danno per i comuni del Brindisino di circa 500.000 euro per il pagamento delle tariffe e dell’Ecotassa. Per Brindisi la seconda volta in cui un sindaco in carica viene arrestato. Prima di Consales, toccò a Giovanni Antonino nell'ottobre del 2003. Anche lui alla guida di una coalizione di centrosinistra. E anche lui accusato di corruzione”.
da giustiziagiusta |