Maddaloni (CE): “giustiziagiusta” sull’arresto per corruzione del sindaco di Forza Italia Rosa De Lucia |
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Lunedì 07 Marzo 2016 16:06 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale che il sindaco di Maddaloni (Caserta), Rosa De Lucia, eletta nel 2013 con il Popolo della Libertà, è stata arrestata insieme a un assessore, due consiglieri e un imprenditore. L’accusa contestata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è di aver ricevuto tangenti per affidare il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani alla ditta Dhi,
società dell’imprenditore Alberto Di Nardi che, secondo i pubblici ministeri, avrebbe pagato un viaggio ad Antibes a lei e a Cecilia D’Anna, assessore alla Cultura del Comune di Maddaloni, ed erogato 500 euro per la manifestazione “Stop femminicidio”, oltre ad avere versato 5mila euro per 600 metri di luminarie in paese nel 2015. Il sindaco avrebbe percepito mensilmente una somma tra i 10mila e i 15mila euro, nonché una tangente di 1,2 milioni di euro per l’affidamento quinquennale del servizio. Nell’inchiesta sono coinvolti anche l’assessore Cecilia D’Anna, il consigliere comunale Giuseppina Pascarella e l’imprenditore Di Nardi, e le accuse sono, a vario titolo, di corruzione, tentata induzione indebita a dare e promettere qualcosa e peculato in concorso. Inoltre, informazioni di garanzia per corruzione sono state notificate a un consigliere di maggioranza e, per peculato, al comandante della locale polizia municipale. I carabinieri stanno procedendo anche al sequestro preventivo di circa 1 milione di euro a carico dell’imprenditore. Secondo gli investigatori, la Dhi Holding Industriale spa di Alberto Di Nardi ha ottenuto, tra il 2013 e il 2015, “l’emissione di ordinanze di proroghe trimestrali degli affidamenti diretti del servizio di igiene urbana, comportanti un impegno di spesa di 423mila euro, in modo illegittimo sia per la mancanza dei presupposti di eccezionale e urgente necessità, sia perché eccedenti i limiti massimi di 18 mesi”. Le frequentazioni tra il sindaco e l’imprenditore erano “quasi quotidiane” e inoltre Di Nardi, su richiesta del sindaco, avrebbe proceduto all’assunzione all’Intergair spa, sua controllata, del fratello di un consigliere comunale di Maddaloni”.
da giustiziagiusta |