Corleto Perticara (PZ): “giustiziagiusta” sull’arresto dell’ex sindaco PD Rosaria Vicino per corruzione |
|
|
|
Lunedì 04 Aprile 2016 15:53 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale che le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Potenza e coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia, che si sono avvalse di intercettazioni sia telefoniche che ambientali, acquisizioni di documenti e informazioni, hanno portato all'esecuzione - da parte della polizia - di cinque misure cautelari e 24 indagati tra pubblici amministratori ed imprenditori per le ipotesi di corruzione propria ed impropria, concussione, induzione indebita a
dare o promettere utilità, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e corruzione elettorale. Le indagini svolte tra la fine 2014 e l'inizio del 2015 hanno svelato un consolidato sistema di malaffare con una serie di reati contro la pubblica amministrazione, da parte di quelli che allora erano sindaco, vicesindaco, ed alcuni ex assessori ed ex consiglieri del comune di Corleto Perticara (Potenza), per lo sfruttamento del giacimento petrolifero denominato Tempa Rossa, in fase di realizzazione nei territori dei Comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione e gestito da Total. Figura centrale è il sindaco di Corleto Perticara dell'epoca, Rosaria Vicino che, insieme all'allora vicesindaco, Giovambattista Genovese, e alcuni ex assessori ed ex consiglieri, aveva un atteggiamento di assoluta prevaricazione nei confronti delle imprese interessate ad ottenere l'aggiudicazione dei lavori per la realizzazione del Centro Olii, con richieste di assunzione di lavoratori e di manodopera secondo logiche di clientelismo. Nei confronti di Rosaria Vicino, consigliere comunale del PD a Corleto Perticara, già sindaco fino al maggio 2015 e già assessore alla provincia di Potenza con delega all'Edilizia Scolastica e alla Pubblica Istruzione fino al maggio 2014 è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Nei confronti di Giovambattista Genovese è scattata la misura del divieto di dimora nel comune di Corleto Perticara. Un altro aspetto delle indagini riguarda l'elargizione da parte di Sviluppo Basilicata S.p.A. - in assenza dei requisiti previsti - di un contributo pubblico in favore della Outsourcing s.r.l. società creata ad hoc da alcuni degli indagati, tra cui anche il figlio della Vicino, al fine di 'sfruttare' al meglio le enormi risorse finanziarie legate alle attività estrattive nel sottosuolo della Basilicata. Sono anche state eseguite dalla polizia, su mandato dei giudici di Potenza, perquisizioni nei confronti di Gianluca Gemelli, commissario di Confindustria Siracusa, e nei confronti delle società Ponterosso Engineering srl e Its Industrial Technical Services srl con sede ad Augusta, provincia di Siracusa, di cui Gemelli è rispettivamente di amministratore unico e di socio. Gemelli, compagno della ministra Federica Guidi, è indagato fra le altre cose anche per traffico di influenze illecite, avendo goduto di una posizione di riguardo e di benevolenza nell'ambito dei rapporti commerciali allacciati con la società Total, ottenendo per esempio un immediato sblocco dell'aggiudicazione di un sub-appalto con la società Tecnimont (entrambe le società erano interessate nella realizzazione del progetto "Tempa Rossa") - frutto della estrema disponibilità, chiaramente motivata da interessi di natura imprenditoriale, che lo stesso avrebbe manifestato verso la Total. Gemelli avrebbe sfruttato il proprio legame con la ministra dello Sviluppo Economico Guidi per l'approvazione di un emendamento alla legge di stabilità 2015, che avrebbe "sbloccato" anche il progetto "Tempa Rossa" - ovvero la possibilità di allacciamento alla rete Snam Rete e Gas e con l'oleodotto della raffineria di Taranto”.
da giustiziagiusta |