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Home Comunità giustiziagiusta Roma: “giustiziagiusta” sull’interrogatorio dell’europarlamentare PD Goffredo Bettini per Mafia Capitale
Roma: “giustiziagiusta” sull’interrogatorio dell’europarlamentare PD Goffredo Bettini per Mafia Capitale PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Settembre 2016 16:24

Roma giustiziagiusta sull interrogatorio dell europarlamentare PD Goffredo Bettini per Mafia CapitaleDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che ai giudici che lo hanno interrogato nel processo sullo scandalo “Mafia Capitale”, Goffredo Bettini, già braccio destro del sindaco PD di Roma Veltroni e storico esponente della sinistra romana, ora europarlamentare nelle file del PD, non ha risparmiato accuse al suo partito, al "degrado" che già nel 2009 era "davanti agli occhi di tutti". Ha ammesso di aver ricevuto un finanziamento di dieci mila euro dalle coop di Salvatore Buzzi per la sua candidatura all'europarlamento, ma ha assicurato di non aver mai partecipato a riunioni operative con il ras dell'imprese sociali romane. Testimonianza ricca di spunti nel processo per Mafia Capitale. Un processo che mette in primo piano il modus operandi del partito di maggioranza, ma che è stranamente sparito dalle cronache giornalistiche. "Ho ricevuto dalla coop 29 Giugno un contributo di 10 mila euro per la mia candidatura alle Europee - dice Bettini davanti al giudice - Un bonifico che non ricordo se fu fatto alla campagna elettorale o all'Associazione che mi sostiene. So con certezza che è stato registrato". Per il braccio destro dell'ex sindaco, Walter Veltroni, "fu un atto di liberalità - ha aggiunto -. È una cosa naturale e legittima che le coop sostengano le candidature importanti della sinistra. Il problema è lo scambio". E lancia la stoccata alla parte avversa alla sua all'interno del partito. "Non so se avesse la tessera (Buzzi ndr) sicuramente era considerato un militante, prima del PCI poi della sinistra, espressione dell'area dalemiana-bersaniana. Un'area a me ostile", dice Bettini ai giudici che lo interrogano. Subito dopo Bettini ha letto in aula un passaggio di un suo libro del 2009 in cui denunciava la degenerazione della piaga della corruzione in politica. Sollecitato dalle domande del pubblico ministero, Bettini non ha saputo indicare precise responsabilità personali per quel sistema di malaffare”.

da giustiziagiusta

 

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