Dall’Italia: “giustiziagiusta” sulle indagini per l’aereo privato a spese pubbliche per Roberto Benigni |
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Giovedì 24 Novembre 2016 16:12 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la Corte dei Conti di Perugia ha inoltrato un “invito a dedurre” alla ministra dell'Istruzione Stefania Giannini e all'attore e regista Roberto Benigni. E' il provvedimento con cui chiede conto dei 16mila euro spesi nel 2011 per un jet privato Falcon messo a disposizione del comico per un viaggio da Roma a Bruxelles. La ministra e il comico toscano dovranno spiegare, entro trenta giorni con documenti, la propria versione dei fatti,
rispetto ai quali i giudici contabili di Perugia ipotizzano uno spreco di pubblico denaro. L'aereo per portare Benigni da Roma a Bruxelles fu pagato dall'Università di Perugia, di cui all'epoca la Giannini era rettore. La ministra ha detto che il volo privato per Benigni, esplicitamente chiesto dal comico, era necessario a causa di un incidente di cui era rimasto infortunato ad una gamba, e quindi aveva il gesso che gli impediva i movimenti. Ciò che era stato organizzato per quel 9 novembre 2011, avveniva per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, per cui Benigni avrebbe tenuto un recital a Bruxelles recitando e spiegando un canto della Divina Commedia. Ma già al ritorno del comico, i giudici contabili ravvisarono un eccesso di spesa, su cui adesso avviano ulteriori accertamenti. Per Benigni si tratta di un secondo incidente di percorso, dopo la vicenda della patente che gli era stata ritirata per il sorpasso che aveva effettuato contromano in auto nel centro di Roma nei giorni scorsi”.
da giustiziagiusta |