Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che il Tribunale del Riesame di Salerno aveva disposto venerdì scorso l’arresto, del sindaco PDL Pasquale Aliberti ribadendo le accuse di voto di scambio e oggi il primo cittadino del comune salernitano ha comunicato la sua decisione di dimettersi. Per Aliberti non sono scattati gli arresti perché dovrà in merito pronunciarsi la Corte di Cassazione. E’ accusato di aver chiesto e ottenuto i voti del clan Loreto-Ridosso al quale avrebbe concesso favori e appalti e il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia ha formalizzato motivazioni durissime. “Aliberti – si legge – può fare ancora accordi con la camorra, va arrestato perché è ancora sindaco e pertanto nell’adempimento del patto può continuare a erogare illegittimi benefici al clan”. Aliberti è accusato di corruzione elettorale con l’aggravante mafiosa in occasione delle elezioni amministrative nel 2013, e di voto di scambio politico-mafioso per le regionali del 2015, quando chiese e ottenne voti per la moglie, la consigliera regionale PDL Monica Paolino, anche lei indagata. La Paolino presiedeva la commissione anticamorra del consiglio regionale della Campania”.

da giustiziagiusta