Roma: “giustiziagiusta” sull’onorevole PD Marco Di Stefano indagato per falso e truffa |
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Lunedì 09 Gennaio 2017 16:08 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che nuova tegola giudiziaria si abbatte sull’onorevole PD Marco Di Stefano, il deputato del Partito Democratico già coinvolto in numerose inchieste della Procura di Roma, dall’uso allegro dei soldi pubblici quando era consigliere regionale al sospetto di aver orchestrato una truffa nell’affitto di palazzi
dell’Enpam. Nell’ennesimo contenzioso con la giustizia, Di Stefano rischia di finire sotto processo per essersi fatto annullare due cartelle esattoriali relative al pagamento di altrettante multe. La vicenda risale al febbraio del 2012 e il deputato – secondo il pubblico ministero - si sarebbe fatto aiutare da due dipendenti pubblici, Mario Orsini della Lazio Service e Antonio Caia della Lait spa. Ora nei confronti dell’esponente PD e dei due funzionari è stata chiusa l’inchiesta con l’accusa di falso materiale commesso da pubblico ufficiale. Nell’indagine sono indagate altre 10 persone, tutte intenzionate a far sparire con un click sul computer le contravvenzioni da saldare per non aver pagato bolli auto. La vicenda dei bolli e more fatti cancellare, si aggiunge per Di Stefano alle accuse di abuso d'ufficio, truffa e falsità ideologica quando avrebbe favorito la società Lazio Service per l'affitto di due immmobili dell'impresa edile Pulcini a canoni molto alti, con tangente da quasi due milioni ricevuta dai costruttori. Secondo il legale Gianzi, se anche sussistessero gli elementi, essendo un'inchiesta del 2007 e non ancora conclusa, questa sarebbe già prescritta. Ma Di Stefano rischia anche il processo per abuso d'ufficio per aver assunto un portaborse, pagandolo con fondi dei gruppi regionali invece di quelli personali”.
da giustiziagiusta |