Firenze: “giustiziagiusta” sul giudice Vincenzo Ferrigno indagato per corruzione |
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Giovedì 19 Gennaio 2017 16:23 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la Procura di Genova ha aperto un fascicolo sul magistrato di Firenze Vincenzo Ferrigno per corruzione. Dopo aver avviato una relazione con la moglie di un medico, un pubblico ministero di Firenze avrebbe chiesto la misura degli arresti
domiciliari nei confronti del dottore, nel frattempo diventato suo "rivale" in amore. La vicenda, in seguito all'esposto presentato dal medico, ha origine dal percorso di separazione tra il dottore e la moglie, anche lei dottoressa. Secondo la ricostruzione, nel luglio 2015 la donna, madre di due minori, ha sporto denuncia ai carabinieri dopo una violenta discussione con il marito che l'avrebbe minacciata anche di morte. Il magistrato, ora sotto accusa, a cui venne all'epoca assegnato il fascicolo aveva ritenuto che non vi fossero elementi per sostenere l'accusa. Nel frattempo, anche il marito aveva risposto alle accuse della moglie con una propria querela. Il pubblico ministero Vincenzo Ferrigno, però, ha chiesto l'archiviazione una prima volta e anche una seconda volta. Ma il giudice per le indagini preliminari aveva imposto ulteriori accertamenti. A quel punto, il pubblico ministero Ferrigno aveva deciso di sentire i protagonisti e aveva conosciuto la dottoressa con cui, secondo l'esposto, avrebbe instaurato una relazione. Poco dopo, il magistrato avrebbe chiesto per il marito accusato di maltrattamenti gli arresti domiciliari. Nell'esposto contro il magistrato fiorentino, fascicolo trasferito per competenza alla procura di Genova e in cui si ipotizza il reato di corruzione, il medico ha allegato le foto scattate da un investigatore privato in cui sarebbe ritratta la moglie - persona offesa del reato di maltrattamenti - che entrava in più occasioni, anche di notte nella casa del giudice e che vi si tratteneva per ore. Già nel settembre scorso la procura di Firenze, ricevute informazioni sulla relazione tra il magistrato e la dottoressa parte offesa nel procedimento contro il marito medico, ha trasmesso il fascicolo sull'intera vicenda alla procura di Genova. Invece, la competenza per un'eventuale azione disciplinare da aprire nei confronti del magistrato spetta sia al ministro della Giustizia, sia al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, che in queste circostanze agiscono in modo autonomo, con iniziative che rimangono sia distinte tra loro, sia indipendenti dal procedimento penale di cui diventata competente la Procura di Genova”.
da giustiziagiusta |