Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa regionale la notizia che Francesco Baldarelli, 61enne ex sindaco di Fano, eletto deputato europeo nel 2004, è stato indagato per il reato di truffa contestato dalla guardia di finanza de L’Aquila. L’accusa riguarda la sua posizione di componente del consiglio di amministrazione della società Accord Phoenix Spa, che si occupa di rame, alluminio, piombo, zinco e semilavorati con sede a L’Aquila, e che ha ricevuto un contributo di ben 11 milioni di euro dall’agenzia Invitalia, destinato al rilancio delle attività produttive per la ricostruzione del territorio abruzzese post terremoto. Proprio per quei fondi ora Baldarelli sarebbe indagato per una “rappresentazione fittizia”, in concorso con altri soggetti non ancora meglio identificati. L’ultimo atto dell’inchiesta ha visto la perquisizione dei locali in cui il fanese svolge la sua attività professionale e persino nella sua abitazione, asportando computer ed altri apparecchi elettronici in suo possesso. Francesco Baldarelli, sindaco di Fano dal luglio 1990 a luglio 1992, è stato esponente del Partito Democratico della Sinistra, dei Democratici di Sinistra, del Partito Democratico e parlamentare europeo eletto nelle elezioni del 1994 per le liste del PDS. È stato vicepresidente della Delegazione per le relazioni con la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca e la Slovenia e poi della Delegazione per le relazioni con la Slovenia; membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, della Commissione per la pesca, della Commissione per i trasporti e il turismo, dell’Assemblea paritetica della convenzione fra gli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico e l’Unione Europea (ACP-UE) e della Commissione temporanea incaricata di verificare il seguito dato alle raccomandazioni concernenti l’ESB (Encefalopatia spongiforme bovina). Nel 2007 entra nel comitato promotore del “Forum agroalimentare e della pesca” del Partito Democratico”.

da giustiziagiusta